lunedì 14 marzo 2016

dannata IKEA

i weekend ultimamente sono convulsi. stiamo sistemando il marciapiede che corre tutto intorno al condominio, con il contributo di emme e di un altro condomino. emme sta facendo l'operaio in questi giorni ed è felice di aver mollato un po' il famigerato computer. si sente in forma e sta sempre all'aria aperta!
io sono qui a Padova in ufficio e mi sento inutile, così almeno nel weekend cerco di rendermi utile. sabato dalle 9 del mattino, mentre emme era giù con l'operaio rumeno a spostare sacchi di cemento e azionare la betoniera, ho pulito casa. era una splendida giornata di sole e io in canottiera a sgobbare, la casa poi splendeva, cosa rarissima da me. l'indomani eravamo a pranzo dai miei dato che dovevamo portare loro un computer. uscendo sulle 16 da casa dei miei con emme siamo andati allì'IKEA
idea DIMMERDA!
la domenica pomeriggio all'Ikea è l'inferno dantesco.
un casino della madonna. bambini dappertutto. mamme col tacco a spillo che vanno alla velocità del fango senza riuscire a tener fermo il pupo che corre qua e là. tutti con questi carrelli, una fiumana di carrelli, una svolta a destra una a sinistra la scorciatoia attraverso i tendaggi e la completa perdita del senso dell'orientamento.
io non ci capivo più un cazzo.
cercavamo una sedia da ufficio che per fortuna abbiamo trovato, in mezzo ai miasmi di candele profumate alla vaniglia, mi è venuta una nausea e un'ansia fortissime che devono ancora passarmi.
speravo tanto nel reparto "accessori cucina" e mi sono trovata immersa nelle carabattole più inutili e meno funzionali della storia. secondo me l'Ikea è il regno degli aspiranti cuochi che però non sanno ancora cucinare. pentole inutili! piatti in terraglia! setacci per il pangrattato fatti con lo sputo e destinati ad arrugginire in zerodue! taglieri fuori misura! l'unica concessione l'ho fatta ad una tortiera rotonda (che non avevo, odiando i dolci ero senza tortiera, ma siccome le torte mi piacciono salate me ne sono presa una tonda che non si sa mai) e ad uno scopettone per il WC che costava 0,90 €.
sono andata allo svezia shop a vedere se almeno c'era qualcosa di buono e spotaccioso da mangiare e mi sono trovata in mezzo a preparati chimici per farsi il pane di segale chimico e poco altro.
ho preso una bottiglietta di succo al mirtillo che con emme ho smezzato in macchina, ed era insapore.
un'esperienza traumatica.
fino all'uscita labirintica dal parcheggio, terribile, una cosa che non ripeterò mai più.
come se non bastasse
il freezer dei genitori di emme martedì per sbaglio è stato spento. la mamma di emme sabato si è accorta che tutte le provviste si sono scongelate. pesce,, carne, pasta fresca.
ci hanno chiesto se potevamo passare da loro e prenderci qualcosa da cuocere e consumare, 3 cosce di pollo 2 branzini e 2 salsicce.
quindi ok, siamo passati dopo l'IKEA (mezzi stravolti, tra l'altro). poi alla PAM a farci due spese (la candeggina, lo shampoo, la salsa di pomodoro, cose anche necessarie).
alle 19:30 eravamo a casa, giusto in tempo per cucinare tutto prima che andasse a male.
poi cena.
poi collasso.

la frase della giornata è
"la prossima volta che andiamo all'IKEA.......
........
NON ANDIAMO ALL'IKEA!!!"

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