martedì 31 maggio 2016


lo avevo chiamato Meucci. non sa mangiare da solo, altro che 30 - 40 giorni. questo è piccolo ed è di una dolcezza inenarrabile. ma i miei due gatti non solo già lo odiano, ma hanno preso ad odiarsi a vicenda. lui va allattato con latte per gattini scaldato. non si alimenta da solo. è piccolo, piccolo piccolo e ha bisogno di amore, cure, e una persona a tempo pieno solo per lui. io esco di casa alle 7:15 e torno alle 18:30. sono quasi 12 ore via. emme non è in casa neanche lui, per lavoro. disperati lo abbiamo riportato alla vicina che lo ha salvato nel campo, che però ha un cagnolone anziano e gigante e malato.
le abbiamo dato latte in polvere e ciuccina, ma lei non sa prendersi cura di un gatto.
mi viene da piangere. sono a padova in questa azienda di merda che sta colando a picco per 12 ore e invece non dovrei essere qui, ma dal mio piccolino
mi viene da piangere, davvero.
e mi chiedo anche se aver eun bimbo sia per me la scelta giusta, mis ento come se non potrei amarlo quanto amo un nmicino piccolo che ha bisogno di aiuto.
ho il cuore come una vecchia prugna secca mummificata. non amo abbastanza
sono una stronza.
:(

ps il video è autentico, non è di repertorio. lo ha girato emme ieri sera

lunedì 30 maggio 2016

notizia dell'ultim'ora

la famiglia si sta allargando. a parte Chiara -Daniele, intendo dire, che è stata preceduta da un gattino appena raccattato nel campo dietro casa. si chiama Lunedì ed è microbellissimo. emme se n'è innamorato e lo sta portando a fare un controllo dal veterinario.
ma come si dice?


più siamo e meglio è!


sia lodata la mia immunità alla toxoplasmosi <3

Progetto Quasi

Buongiorno a tutti voi!
da un bel po' volevo scriver questo post pubblicitario nei confronti di un'associazione a me molto cara.
L'associazione si chiama Progetto Quasi e si occupa di animali da compagnia (in senso allargato, ci sono tra i loro assistiti anche tacchini, galline, recentemente pure un pony). si trova a Roma ed è gestita da una presidentesse, che si chiama Fabiana e di mestiere fa la terapista per bambini cerebrolesi, e dalle volontarie, molte delle quali comunque impegnate di mestiere nel campo dell'assistenza: gli animali da loro soccorsi, raccattati in genere nel Lazio, hanno difatti una caratteristica in comune, e cioè quella di essere brutti. Deformi, anzianissimi, sfregiati da tumori, paralizzati, spelacchiati, malaticci, pieni di rogna e parassiti, insomma brutti. proprio brutti, dei cessi spaventosi.
e la loro bruttezza viene perculata a più non posso! ho conosciuto quest'associazione grazie al mitico Kukident, un cagnolino piccolino con dei denti tutti irrimediabilmente storti. magro da spavento e pieno di leishmaniosi. ovviamente il nome Kukident, le foto e i video di Kukident, i commenti nei post della pagina facebook che hanno raggiunto livelli inverosimili di umorismo tanto da rendere Kukident il Fommo ProPhetah (detto così, come si immagina lo avrebbe pronunciato lui) e le volontarie delle sue ANCELLEH hanno creato una sorta di finta religione. Kukident è diventato di colpo una celebrità. e così, senza neanche a fare in tempo a leggere e scrivere, è stato adottato a tempo di record!
proprio lui, il più brutto, quello malato, quello che in canile nessuno avrebbe voluto. e come lui, centinaia. dopo di lui c'è stato Chrtuluh il Definitivo, un cagnetto mezzo mangiato dalla rogna, che a forza di cure sotto lampade infrarosso e disinfettanti e un'adozione da schianto, ora è diventato un bellissimo quasi shitzu, certo, è cieco e incontinente (porta il pannolino) ma che importa. la sua nuova mamma dice che non solo è esteticamente irriconoscibile (e dalle foto è proprio così) ma è anche un cagnolino simpatico che tutti al parchetto ormai conoscono e amano!
Poi c'è stato Vinile. Piccolissimo (un chilo e mezzo) e nero. cieco e sordo ed epilettico, si chiama Vinile perché l'unica cosa che fa è girare su sé stesso. per ora è ancora da una volontaria, che non pare volerlo dare in adozione causa troppa tenerezza del piccolino e il fatto che ormai ha fatto amicizia con la gattina in allattamento e il coniglio nano e separarli sarebbe un peccato.
ora c'è Dalai Lanah, una minuscola volpina col pelo infeltrito, più piccola di una tazza da caffelatte. un chilo e mezzo, anche lei, di cui mezzo soltanto di vermi.
questi piccoli sfascioni (così li chiamano) vengono rimessi in sesto e poi dati in adozione con una dose di umorismo anche un pochino macabro che mi fa scompisciare!
ma come vengono mezzi in sesto? ecco. l'associazione Onlus ha un IBAN dove chi vuole può fare donazioni. si può dare il 5 per mille. e periodicamente viene però organizzata un'asta di beneficienza, dove chi vuole può partecipare. e quest'anno io ho partecipato e mi sono divertita NON TANTO....... DI PIU'!!!!
avevo un tostapane a casa, di Hello Kitty. che oltre ad essere arrogantissimamente Hello Kitty con tanto di logo rosa shocking su sfondo bianco, la particolarità era che sulla fetta di pan carré al posto di fare le righe bruciacchiate, faceva la Sindone Bruciacchiata di Hello Kitty. non lo usavo mai, ma era un cimelio imperdibile per un'asta simile, perché tutti gli oggetti messi all'asta avevano l'obbligo di essere pessimi. barbie conciate da pornodive BDSM, Ken omossessuali, corsi di Bondage a pagamento su Skype, oltre che apribottiglia a forma di stivalone da cowboy, soggiorni in agriturismo assieme a Kukident, insomma cose bizzarre, umoristiche ma assolutamente fattibili.
il mio tostapane se lo è aggiudicato Katia, una ragazza che lo ha pagato 80 €. a me pareva un'eresia così nel pacco le ho messo anche una confezione di pan carrè. ora lei a volte mi manda le foto dei toast che si fa! e siamo diventate amiche!
grazie a quest'asta, le volontarie hanno raccolto i soldi necessari a comprare un'auto, a costruire una conigliera per conigli disabili, insomma
chi legge, si faccia que4sto regalo: clicchi "mi piace" sulla pagina Facebook di Progetto Quasi.
non ve ne pentirete! non costa niente! fatelo!!

venerdì 27 maggio 2016

la maledizione dell'acqua calda

una delle cose che ho scordato di lodare, nel post precedente, è, tanto per cambiare la gravidanza. io che ho i capelli biondicci e sottilissimi, tendo ad averli pure grassi. inoltre, lavorando in una città molto inquinata, me li trovo unti ogni sera, e li devo lavare ogni giorno altrimenti sembro una clocharde.
la gravidanza me li ha resi bellissimi! li ho tagliati un po' così le punte hanno un aspetto molto più curato, e splendono. davvero. sono un po' più scuri, meno sbiaditi, da lisci imbacchettati che erano hanno preso a farmi delle onde e il fatto che il mio bagno sia inutilizzabile per la doccia causa mancanza di acqua calda (sebbene io talvolta me ne infischio e la doccia ghiacciata la faccio lo stesso, e credetemi, a prepararsi la mattina si fa molto prima se manca acqua calda!) non rende i miei capelli unti e bisunti. anzi, sono belli lo stesso e persino profumati, anche se salto un giorno di lavaggio.
detto questo, comunque, dormire sul divano coi gatti che ti saltano addosso nel cuore della notte ha reso dormire questa settimana ina cosa impossibile. impossibile lavarsi bene, e impossibile dormire. abbiamo fatto la doccia dai genitori di emme, ma per comodità di cambio vestiti e cose da portare a lavoro, da lunedì ci siamo sforzati di dormire comunque a casa nostra nonostante il cantiere aperto. il risultato è stato che la notte prima di quella scorsa io ed emme ci siamo ritrovati alle 3:50 a.m. in cucina a guardarci nelle palle degli occhi mangiando ananas e bevendo caffè e rinunciando a dormire. ieri sono venuta a lavoro anche perché avevo dei documenti importanti da consegnare che avevo fatto firmare a un collega assente che però abita vicino a casa mia. e ieri mattina ho vomitato tipo 10 volte, trovandomi ben presto addirittura coi capillari rotti attorno agli occhi. una cosa inverosimile. ho chiesto al capo di poter andare a casa per il pomeriggio perché la mancanza di sonno mi aveva proprio fiaccata e quando sono stanca la nausea è atroce e ingestibile. impossibile lavorare da impiegata e guardare il monitor di un computer o lo schermo del cellulare (sembra di leggere in auto).
insomma sono tornata  a casa in mezzo agli operai e col bagno inagibile e io con la bacinella accanto al divano e tappi nelle orecchie mi sono buttata (svenuta) a dormire.
stanotte ci abbiamo rinunciato, è l'ultima, oggi finisce tutto. abbiamo dormito a casa dei genitori di emme, nella mansarda che era la cameretta di emme e di suo fratello elle (c'è un altro fratello che si chiama effe)
complice l'atmosfera dolce di mansarda cameretta e lettino singolo e velux da dove si vedono le stelle, complice la gioia che tutto oggi finirà e la nostra casa sta diventando una figata, ho chiuso gli occhi e ho dormito come un angelo di pietra.

ma il post parla di maledizione dell'acqua calda.
e si, perché a casa dei genitori di emme l'acqua calda manca! si è inchiodata la caldaia! e anche dai miei! e da noi c'è la caldaia ma ancora non è collaudata!
insomma ok, la doccia niente. cioè la doccia si, ma bella ghiacciata. che fa tanto bene alla circolazione e migliora il tono dell'umore e previene pure l'influenza!!!11!UNDICI!!

ora, carissima chiara-daniele, è a te che mi rivolgo: io ti sono grata perché mi stai facendo splenderei capelli e la pelle e anche se il bagno è inagibile ancora non si nota che i capelli non sono proprio freschissimi di shampoo, perché comunque mi fermi quando sono stanca e mi costringi a staccare dal lavoro, mi hai fatto smettere di fumare senza neanche questa grande e millantata sofferenza (anzi, il sapere che la mia pancia sarebbe stata per te più profumata ed accogliente smettendo di fumare mi ha resa entusiasta, ed ogni sintomo di astinenza l'ho accolto con felicità, come una cosa positiva e persino bella, cosa che ritenevo impossibile prima d'ora), perché sono due mesi che non tocco alcol a parte qualche cin cin simbolico con amici e la mia glicemia è perfetta e la mia pressione arteriosa pure, perché sto mangiando sanissimo e mi sento bene, perché mi hai fatto scoprire profumi e puzze diverse e il mondo ora grazie a te è meraviglioso e luccica e ho tanta voglia di passeggiare e perdermi in mezzo al sole, ti sono grata però allo stesso tempo ti sto pure maltrattando e facendoti sopportare casino operai muratori, rumore e disagio e mi chiedo come fai, così piccolina, ad avere tutta questa pazienza.
tieni duro cara chiara-daniele
mi stai salvando la vitalo sai?

mercoledì 25 maggio 2016

gioia! gaudio! lodato sia tutto il lodabile!

tra le varie cose della mia vita che non sapete, e delle quali avreste anche ragione a dire che non è che smaniate di sapere, c'è il mio condominio
allora, dovete sapere che quando mio marito mi ha lasciata, eravamo proprietari al 50% di un bell'appartamento, con due bagni e 4 camere.
l'avevamo comprata nel 2011 ed era abitata dalla di lui sorella, coi suoi due bambini (ora la maggiore è adolescente e fa le medie). la di lui sorella ha costruito una casa singola e voleva vendere l'appartamento, e lo abbiamo comprato noi.
4 mesi dopo però sono stata mollata.
l'unico accordo, la mia unica pretesa, era stata quella che lui tenesse la casa e liquidasse a me la somma (il 50%) che avevo messo io, che avevo ricevuto come immenso aiuto dai miei genitori, per comprarla. in pratica, rivolevo indietro ciò che era della mia famiglia. tale somma mi è stata restituita il giorno dell'udienza di separazione. e con quella somma, complice la crisi economica che aveva fatto scendere i prezzi degli immobili, sono riuscita a comprare, per me, nel 2013, un altro appartamento. più piccolo ma non così piccolo, un bel 90mq.
io mi ero ripromessa di non comprare con fretta, la fretta è sempre una cattiva consigliera. ma
1) vivevo dai miei in una camere con un gattino epilettico e incontinente e tutte le mie valigie. la gatta dei miei voleva uccidere il gattino epilettico e così io praticamente stavo nella camera col piccino, il resto della famiglia viveva nel resto della casa. l'epilettico scagazzava e aveva gli attacchi. sono andata avanti così per più di un anno e credetemi, per quanto amassi il mio angelo Pablino, la situazione era insostenibile. come fai a lavare una gettata di diarrea felina da una camera piena di valigie e senza poter aprire la porta per portarvi secchio e mocio? e questo è solo un esempio.
2) quando ho visto la mia attuale casa è stato un colpo di fulmine. era poco prima di natale. era accogliente, c'era un buon profumo dentro, di persone buone. l'ho amata da subito. la cucina poi era fantastica. strepitosa, e io che amo cucinare non posso prescindere da una bella cucina

ho comprato, aggiudicata. per una cifra molto modesta (ho trattato come una iena, lo ammetto). ma i problemi non hanno tardato a palesarsi, uno su tutti, l'impianto di riscaldamento. che ok,si, è centralizzato, ma io non ho nulla contro l'impianto centralizzato anzi! sono nata a mestre, una città di condomini, e che è fatta di impianti centralizzati. il problema è che QUESTO è un impianto realizzato con una vecchia caldaia a Diesel mai revisionata e illegale. in pratica è come avere una molotov accesa su per il culo. non è una bella sensazione.
bé insomma, per farla breve
io ed emme da tre anni, TRE ANNI stiamo dietro al riscaldamento autonomo, perché l'acqua calda la scaldiamo col boiler elettrico, le bollette sono altissime, le spese condominiali (acquisto del gasolio) oltre che esose sono anche non giustificabili....
inoltre non c'erano le canne fumarie. le canne fumarie devono venire costruite sul bordo del condominio, ma il condominio è a bordo strada, la strada è sul graticolato romano che è un bene culturale, SAPEVATELO! quindi oltre a chiedervi il prezzo del biglietto se venite a trovarmi a casa (e la vista sul tralicci e sul casello autostradale è una gioia per gli occhi, fidatevi), bisogna chiedere il permesso al Ministero dei Beni Culturali per costruire le canne fumarie. che non possono essere realizzate in acciaio, altrimenti deturpano il paesaggio, bensì in RAME (che costano il doppio e ora però vedete anche da ontano le due fiamme di Megalopoli stagliarsi fiere al tramonto)

e lunedì
ragazzi
lunedì abbiamo cominciato a costruire l'impianto interno! muratore, idraulico, elettricista, tutti che si avvicendano a casa mia a sistemare bucare rimontare, appendere la caldaia, togliere il boiler....

e io ed emme, che assieme ai gatti viviamo temporaneamente in salotto sul divano letto, stiamo vedendo finalmente andare a posto un pezzo alla volta ogni problema della nostra vita.
niente più caldaia a benzina. né freddo in inverno.
né bollette elettriche mostruose e sovraccarichi se accendi il forno ma c'è anche il boiler che va.
un bimbo bimba in cantiere e il quarto mese iniziato

e un uomo fantastico a fianco. che senza di lui e senza le sue battaglie tutto ciò non sarebbe stato possibile.
piccolo, smilzo, e con una potenza e un'energia addosso che fa tremare le vene dei polsi achi gli sta vicino.
vorrei che chiara-daniele prendesse il più possibile dal mio uomo favoloso


giovedì 19 maggio 2016

me lo aveva detto un certo Angelo

amico di un amico di emme. e papà separato di un bellissimo figlio, che ormai è un ragazzo che fa le scuole medie, che oltre ad essere bello da schianto (coi capelli biondi e lunghi pare uscito dagli anni settanta) è anche, nonostante la giovane età, mostruosamente dotato per la musica. intonatissimo, voce perfetta, suona la chitarra in un modo splendido, ha un gusto musicale da adulto (attraversa disinvolto jazz, blues, musica italiana di qualità superba, approda al dub e al reggae e poi se ne fa un baffo scanzonandoti col rock. il mio figlio ideale)
beh insomma questo Angelo ha detto una cosa:
"ora che sei incinta vedrai quanti professori ti circondano. non li avevi mai notati ma ora li vedrai, tutti sanno tutto. anche chi di figli non ne ha"
.
.
.
le SANTE PAROLE.


ma veniamo al perché di questo post. la mia incazzatura solenne di oggi.
oggi un collega aveva un po' di tossettina, e ha chiesto se qualcuno aveva una caramella.
io ho detto "vieni da me, ne ho per tutti i gusti. eucalipto, zenzero, agrumi, gommose alla frutta e liquirizia. scegli quelle che ti piacciono!"
le colleghe saltano su: LIQUIRIZIAAAAHHHHHHHHHHH?
non devi mangiare la liquirizia! e neanche le caramelle! ti fanno male ti alza la pressione/ti abbassa la pressione/ti fa ingrassare/dimagrire/venireibrufoli/alzarelaglicemia

insomma, le caramelle no.
che se aggiunto ai vari: "i biscotti no,  i jeans no,  non dire le parolacce,  non ti stancare,  fai sport, elimina il caffè, astieniti dagli alcolici, bevi una birra al giorno" ma più di tutto, la frase migliore "STAI SERENA TRANQUILLA E FELICE SE NO TUTTO PASSA LA PLACENTA E AVRAI UN FIGLIO ISTERICO E SARA' TUTTA COLPA TUA"

insomma il fanculo a quel punto è partito da solo.

e la mia risposta è stata "sono ancora in tempo per abortire, dato che insistete tanto"
silenzio
"no perché mi state dicendo che sbaglio. tutto, qualsiasi cosa faccio è sbagliata. voi, e tutti gli altri. e sbaglio non perché sbaglio in sé, ma perché io sono io. la cretinetta tatuata e che si veste da maschio e ogni tanto tra i denti qualche bestemmia con la PI e la DI maiuscola le scappa. troppo scema per avere un figlio. se volete, davvero, prendo appuntamento in ospedale. un bel raschiamento e voi non avrete più bisogno di dare fiato alle trombe. che dite? è questo, no, che volete? se vi devo accontentare devo fare così? o cosa????"

mi stanno evitando. la collega più giovane mi ha detto "hai ragione. fregatene e fa quello che vuoi" mormorando.

chi sa, fa. chi non sa, insegna.

(si vede che sono alla seconda notte insonne e non faccio altro che vomitare da 48 ore vero?)

martedì 17 maggio 2016

chiara -daniele, la saga continua

oggi translucenza nucale da un dottore che mi era stato consigliato dalla mia più cara amica e scopro che ha seguito anche un'altra amica mia. pare sia davvero molto bravo, oltre che gentile. anche se un po' "sanguigno"
arriviamo alle 8:15, l'appuntamento era alle 8:30 ma il medico era libero e mi ha chiamata dentro, la cosa mi ha fatto un grande piacere. ho chiesto se poteva entrare emme e lui fa "certo, DEVE. in fondo è tutta colpa sua no?" con un gran sorriso. stretta di mano decisa, asciutta. maglietta a maniche corte della salute, tenuta molto informale. sguardo sincero.
ha parlato della "caccia al down" dicendo che tra tanti problemi che uno può avere, la sindrome di down è il meno brutto. guarda i down, stanno bene sono felici basta averne tanta cura. neanche Hitler l'ha fatta, la caccia al down, e nella società moderna invece la paura del "brutto" ci rende dei mostri.
questo discorso a me è piaciuto.
mi dice che sono in sovrappeso. eh. viva la sincerità.
ha ragione.
l'ultima settimana era stata una settimana di nausee atroci, in realtà la bilancia segnava un chilo di meno. ma io nella mia mente malata gli ho detto un chilo in più.
insomma che poi un chilo più un chilo meno non penso voglia dire molto, però io mi fisso su ste cose e poi vado in tilt.
ecografia transaddominale. troppa ciccia, lo ripete un po' di volte, me la fa anche per dentro.
totale un'ora buona di ecografia e calcoli e prelievo e altra ecografia.
io sono in sovrappeso ma non sono proprio deforme
diciamo che dovrei perderne una decina, lo dico, sono 1,56 metri per 64 chili prima della gravidanza, ora 65 (ma ho detto 66). seno decisamente grosso. e ossatura robusta. insomma non sono proprio un disastro completo ecco.... . mi chiedo con donne più robuste di me come si faccia....
mi prefiguro scenari dove io cerco sui forum di alfemminile la risposta a questo dubbio.
scaccio tutto e mi "godo" l'ecografia.
a parte le tangare che il ginecologo ha tirato al povero chiara-daniele per farlo muovere e prendere le misure, abbiamo potuto vedere:
le dita
i pugnetti chiusi aperti che sembrava dicesse ciao ciao
le gambette a ranocchio che nuotavano
il nasino
la fronte
la vescica
lo stomaco
il cervello
il culetto
le braccia che facevano cucù

è maschio? è femmina?
ma chissenefrega! pare che la probabilità che sia un portatore di qualche cromosomopatia sia molto bassa, e questo è ciò che conta.
attendiamo una settimana per i risultati del bitest.
intanto questo è quanto si evince dall'ecografia.
per salutarmi mi ha stampato un primo piano del visetto, si distingue bene la fronte, il naso, la bocca, di profilo. pare un cammeo. mi ha detto "può tenerla in  portafoglio"

ecco
queste sono le notizie di oggi!

mercoledì 11 maggio 2016

ieri sera non riuscivo a fare niente.

la giornata è stata lunga a causa delle nausee. ho fatto due fughe in bagno, in ufficio, guardare il computer era dura. mi sono portata da mangiare da casa, è da lunedì che lo faccio, le cose che mi porto da casa sono più sane e meno "rigettose". niente di speciale eh, intendiamoci. sono fortunata, l'unica voglia che ho è la voglia smodata di carote crude. mangio carote come piovesse, addirittura mi genera benessere fissare la foto di una carota. annusare una carota. insomma oggi mi sono portata carote e pelacarote.
anche perché ho il terrore di ingrassare troppo, perché per me dimagrire è molto difficile e da quando ero ragazzina soffro di disturbi alimentari oscillando tra bulimia e Binge Eating Disorder. pesarmi per me è un momento estremamente critico e personale. dire quanto peso, ancora peggio.
non avevo neanche una bilancia in casa, prima di rimanere incinta. non sapevo quanto pesavo prima che mi crescessero le tette, mi sono pesata dopo, quindi in teoria il peso prima della gravidanza non lo conosco.

la giornata ieri, dicevo, è stata eterna. sono arrivata a casa e avevo piccoli crampi addominali e capogiri e una tendenza al vomito non proprio da ridere.
emme è stato meraviglioso, io ho tirato fuori un sorriso e ho lavato piatti e sistemato la cucina, lui ha fatto il resto.
la spesa, le orate, l'insalata.
mi ha convinta a buttarmi in divano con i nocciolini caldi sulla pancia. come mi sono sraiata sono partita a piangere, pensando a Pablino il mio gattino epilettico ormai in cielo da due anni.
e a quanto l'ho amato, quanto.
e se riuscirò mai ad eguagliare quell'amore con quello per mio figlio/mia figlia
e pensando che comunque ogni minuto in cui guardavo Pablino mi si riempivano gli occhi di lacrime e mi chiedevo se lo stessi amando abbastanza. perché se lo avessi amato abbastanza sarebbe stato salvo e non più malato, ma il mio amore non riusciva a guarirlo.
emme è venuto a controllare come stavo e mi ha trovata così, piangente sotto il piumone e coi brividi di freddo e questa mattina mi ha scritto su whatsapp che aveva fatto un incubo ma che non me ne voleva parlare.
e mi sono chiesta se l'incubo che emme ha fatto sia colpa della mia spossatezza di ieri. ho davvero fatto fare tutto a lui.
oggi piove.
oggi ho portato asiago, carote, mele, crackers integrali.
il cielo sembra giallo e io sono a Padova, come ogni mattina. nonostante emme mi avesse detto che forse sarei dovuta restare a casa oggi, che mi vedeva stanca ed esaurita.

in giorni come questi mi chiedo se il mio cuore sia abbastanza grande per amare come merita iol mondo meraviglioso che mi circonda.
e mi sento tristissima

martedì 10 maggio 2016

i parrucchieri cinesi

gravidanza a parte, ma anche no.
nel senso: io ho quasi 37 anni, li compirò ad agosto.
da tanto, da sempre, porto bene la mia età, grazie anche al sovrappeso che "tende e riempie" le eventuali rughe, la vocetta a paperina e l'idiosincrasia per vestiti e trucco che mi rendono acqua e sapone, sembro arale cretina in pratica.
ma una cosa va detta: alla mia età, nonostante il mio castano chiaro, non ho alcun capello bianco.
li cerco ogni giorno e non li trovo, i capelli bianchi.
emme, che di anni ad agosto ne compie invece 42, sembra ancor più giovane di me e la sua testa di capelli boccolosi e nerissimi sta su un meraviglioso corpo glabro e magro come il david di donatello. pare davvero un ragazzino, ma i suoi capelli crescono tanto. tantissimo e velocemente.
così sabato sera un'amica ci ha detto di questo salone di cinesi molto bravi e emme ha detto avrei proprio bisogno di tagliarmi questa ciospa non mi si vede più la faccia
io per contro, con la mia frangetta rifatta in casa con le forbici da cucina che manco tagliano e i capelli lunghi fino al culo lunghezze a caso, ero impresentabile.
quindi, senza appuntamento né niente, siamo andati da questi cinesi e in 20 minuti eravamo entrambi fuori, capelli tagliati e piegati.
io 15 euro, lui 10.
parlavo dei capelli bianchi perché la nostra amica che ci ha suggerito i cinesi, così come in generale molte altre persone, dicono "parrucchieri cinesi? bravi. ma una tinta io sinceramente da loro non la farei"
ecco, a parte che io non ho capelli bianchi e il mio colore, castano chiaro con qualche riflesso biondissimo, francamente mi piace
se devo essere sincera io amo le tinte ai capelli.
ma le tinte tintte.
non l'effetto "naturale", quello ce l'ho già. se potessi mi fare i capelli totalmente bianchi come andy Warhol, oppure rosa come poochie, viola come lady isabel.
insomma queste sono le tinte che farei.
e se la gravidanza andrà a buon fine (strizzatina ai maroni, tocchicciata al ferro di cavallo, insomma scaramanzia doverosa) e anche l'allattamento (ché io la chiara vorrei nutrirla il più a lungo possibile col mio latte, che me la rende forzuta come un piccolo Popeye e più sana dei miei gatti) potrebbe pure essere che io una tinta VIOLENTA dai cinesi me la faccio.
e vediamo se è vero che fa così male.
tanto ora di quel momento la mia azienda sarà già bella che fall......
ehmmmm
ciao.

lunedì 9 maggio 2016

senza alimentare paranoie - post che parla di tette

sulla conoscente, incontrata per caso sabato sera.
senza descrivere altro che la mia situazione i miei personali problemi

posso dire che sto abbastanza bene.
dico "abbastanza" e non "decisamente" bene soltanto perché oggi, come ieri sera, ho una stanchezza addosso che mi rende difficilissimo tenere gli occhi aperti. in azienda abbiamo un calo di lavoro molto vistoso e ci si annoia, purtroppo. non è un buon segno, la paura è che prima o poi succederà che si chiudano i battenti. ma la noia inoltre non mi aiuta a stare sveglia.
è molto importante limitare i caffè in gravidanza. io ne bevevo una quantità vergognosa (tipo sei al giorno , e comunque mi trattenevo. il caffè mi piace tantissimo, rigorosamente amaro e non macchiato, ma nero e puro. sei al giorno e mi trattenevo, se fosse stato per me il caffè si poteva benissimo sostituire all'acqua e berne tipo 20 al giorno era un attimo)
ora ne bevo due
alla mattina appena sveglia, facendo colazione
e dopo pranzo.
stop.
l'orzo non mi scende per la gola, l'ho sempre odiato, non posso bere orzo. in ufficio nel distributore di bevande non c'è il decaffeinato. al massimo c'è la cioccolata e il tè ma sono dolci e a parte che non li amo molto proprio perché dolci, devio fare attenzione per via della glicemia che tendo ad avere alta. e quindi niente, al massimo si va in bagno a risciacquarsi la faccia con l'acqua fresca e ci si mangia una liquirizia per tirarsi su,

da venerdì a ieri, io che sono iscritta al prenatal, avevo diritto allo sconto del 30% sull'abbigliamento gestante e bimbo e anche sull'intimo. così ho approfittato, perché i reggiseni taglia 7 iniziavano a starmi stretti. ho scoperto di avere la NONA di seno, la cosa mi ha francamente depressa...

A) perché sembro una pornodiva maggiorata rifatta ma alta un metro e mezzo, praticamente un FREAK DEL CIRCO BARNUM

B) perché temo che un aumento del seno così importante (da una quinta a una nona e sono ancora al terzo mese) ho paurissima che sia collegato ad un eccessivo aumento di peso. e io, che ho la tendenza ad ingrassare, mi sento complessata. non sono stata a dieta. non ho fatto sport. non facevo queste cose neanche prima. non ho mangiato di più di prima, ma uguale., però ho smesso di fumare (metabolismo che si abbassa...). però ho smesso col vino (calorie di meno)
insomma ho paura di diventare una mega cofana irrimediabile, peggio di quanto non sia già. mi viene da piangere...

C) la nona. ma ci sono taglie più grandi? tipo che se cresce ancora, dove lo metto questo seno madornale che mi è arrivato? ESISTE LA DECIMA, L'UNDICESIMA?

applico la crema elasticizzante mattina e sera, dopo le due docce quotidiane, almeno quello. massaggiandolo, mi rendo conto che il mio seno è praticamente di pietra. durissimo. quindi ok, forse un po' di adipe si è formato, ma la verità è che secondo me è edema. è proprio gonfissimo.... ieri sera ero all'osteria con amici e dato che non sono una che bada molto all'abbigliamento, ho completamente toppato maglia. ho indossato la mia fidata H/M a righe orizzontali nere e fuxia. la cosa peggiore che potevo indossare. nessuno riusciva a staccare lo sguardo dalle mie due zavorre alla MEGALOMAN.
quando mangio e ho una maglia scollata, cadono i pezzi nella scollatura e ciao. chi li trova più?
col caldo viene voglia di mangiare un bel cono gelato, e cade la goccia di gelato proprio in mezzo alle boe. ti si raddrizza in un attimo la schiena come se ti avessero infilato una scopa in culo, gli amici si sbellicano dalle risate, e tu che fai a parte vergognarti come una ladra, maledire la scollatura, maledire le tette e chi le ha inventate e ingobbirti come quasimodo per cercare di mimetizzarle?
lo sapete qual è il mio sport preferito?
.
.
.
il PING PONG
sono anche bravina. mi piace da morire. d'estate specialmente, giocarci in compagnia, le risate e la felicità di fare due tiri a ping pong per me sono impagabili.
bene.
io me lo posso scordare, il ping pong, con queste minne spaventose.
correre è impossibile (per farlo devo tenerle ferme con le mani altrimenti sento un dolore lancinante e se le mani sono impegnate con la racchetta come faccio?)
fare i rovesci è impossibile, non ho proprio spazio.

emme è contento. ha detto che le due propaggini idrostatiche che mi ritrovo sono oltre ogni sua immaginazione.
almeno questo. ha imparato a maneggiarle con cautela ma qualche volta per sbaglio mi arrivano di quelle gomitate che vedo le stelle e marte e giove e KRYPTON

vi prego, aiutatemi. ne volete un po'?


martedì 3 maggio 2016

non sono una bella persona.- post eterno pesante e tronfio

lo dico sempre. il mio difetto peggiore è l'invidia.
l'invidia mi rende malvagia, cattiva, vendicativa. la mia invidia si placa solo col tempo, tanto, ma tanto tempo. qualcosa come circa una quindicina di anni.
non prima.
l'ho sempre detto, nessuno mi crede, ma so essere furibonda quando sono invidiosa.
e il fatto che io sappia perfettamente che il sentimento d'invidia è negativo, mi rende pure autolesionista.
oltre ad essere invidiosa, mi sento in colpa per esserlo. pertanto mi mortifico. ma l'automortificazione porta la mia invidia a crescere ancora. la spirale si autoalimenta e mi fa soffocare.

dicono che la gravidanza porti introspezione e temo che sia vero.
ci si studia, si diventa più "parasimpatiche", nel senso che stiamo attente anche ai lati più oscuri, meno logici di noi stesse. lati che non abbiamo mai provato a descrivere con delle parole, lati neanche pensati, ma solo percepiti come un infrasuono durante un film dell'orrore. quel brivido lungo la spina dorsale che origina da un suono che il tuo timpano non traduce come "suono" al tuo cervello, ma come "brivido" sulla tua pelle. e basta.

lati non descrivibili di noi improvvisamente sentono la necessità di essere immortalati con delle parole, delle immagini, degli esempi.... all'università ricordo una lezione, una delle più preziose della mia vita, a livello culturale ma soprattutto personale. veniva spiegato come, nella storia, quando veniva fatta della mitografia (quando cioè un mito greco veniva descritto, in un'opera letteraria) significava che quel mito era già morto.
altrimenti che senso aveva parlarne?
non descrivi qualcosa di evidente a tutti. non spieghi a nessuno che l'erba è verde, avrebbe senso farlo solo se l'erba non esistesse più, giusto?

la necessità che ho, urgente, di descrivere la mia invidia, mi lascia sperare che sia in fase di esaurimento. ovviamente la mia invidia riguarda la conoscente, che al primo tentativo è rimasta incinta e che ora, assieme al suo compagno che è uno storico amico di emme, ci perculano.
nel senso che amano dire "oh, voi due anni noi invece ZAC, al primo colpo". lo dicono a noi e anche ai nostri comuni amici.
lei alla comunicazione ufficiale agli amici, avvenuta come da etichetta allo scadere del primo trimestre (io ed emme invece dalla gioia non siamo invece riusciti a tenercelo per noi) ha detto anche "quella sera le mie ultime parole famose sono state BOF, NON RESTERO' INCINTA FACILMENTE e poi mi sono addormentata sul cuscino e invece ZAC" e poi mi ha guardato e ho colto un sorrisetto (dimmerda) probabilmente motivato dal fatto di essersi resa conto di aver detto uno sproposito con me presente, ma tant'è, #sonofiganonèmicacolpamia.

insomma, io ci resto male ma il problema è mio. li rifiuto, rifiuto la loro presenza. se facessi notare loro che queste frasi mi feriscono, sono sicura, conoscendoli, che direbbero che non so stare allo scherzo, che sono priva di ironia, che sono pesante. che siamo pesanti. perché questo malcontento coinvolge anche il mio splendido meraviglioso emme. che pure lui ci è rimasto di sasso davanti a certe sparate.

e una cosa bella, magnifica, come l'immaginare chiara-daniele coi capelli biondi come i miei, ricci come i suoi, ridere di gioia e fare un sorriso speciale al suo papà e sapere che la sto fabbricando in questa pancia e che in ogni momento della mia vita mi porto dentro non solo un pezzettino di emme, ma una nuova vita che avrà i suoi cromosomi oltre che i miei

una cosa così bella
assume un sapore amaro.

mi sono sfogata, ecco. (mi sfogo spesso ma in realtà non serve a molto...)

lunedì 2 maggio 2016

la torta cessa ma squisita

dedico questo post a giorgia. purtroppo non ho una foto ma, cara amica, posso garantirti che questa torta da vedere è proprio brutta, sembra la cacca di una mucca in mezzo al prato.
eppure ogni volta che la porto a qualche pranzo tra amici va spazzolata perché è, ti assicuro, prelibata.

oltre che facilissima da fare

ed essendo priva di farina, adatta ai celiaci

ingredienti:
200 g di cioccolata fondente (due stecche di cioccolato novi)
200 g di zucchero a velo
1 cucchiaio di maizena
4 uova (tuorli e albumi separati)
100 g di burro

scalda il forno a 190 °
spezzettata a cubetti la cioccolata e il burro, scioglili insieme nel microonde in modo da formare una crema cremosa.
sbatti i tuorli dell'uovo con lo zucchero a velo. aggiungi la maizena e sbatti.
incorpora la crema cremosa di burro e cioccolato
sbatti a neve gli albumi con un pizzico di sale
incorpora tutto insieme mescolando delicatamente
versa l'impasto, che sarà semiliquido, in una tortiera (24 - 26 cm di diametro) imburrata e passata col pangrattato (O CON LO ZUCCHERO DI CANNA, trucchetto che viene da Salerno dall'insegnante di pianoforte di mia mamma)

inforna senza ventola per circa 30 minuti

e basta

la torta è bruttissima a vedersi. ma è croccante fuori e morbida dentro, pare ripiena. facile come bere un bicchiere d'acqua, giulia può sbattere lo zucchero con le uova, gabriele poi può dedicarsi a pulire la terrina dell'impasto che sa di cioccolato
tempo di lavorazione, 20 minuti

ciao

i dialoghi tra me e chiara-daniele

ebbene si. chiara-daniele è ancora tra noi. si chiama chiara-daniele perché effettivamente io mi sono fissata che è una bambina ma potrebbe benissimo essere un maschietto quindi ha il nome bigusto, per ora.
bei nomi vero?
a me piacciono tanto e anche ad emme. abbiamo scoperto che se emme fosse stato una femminuccia sarebbe dovuto chiamarsi proprio chiara, questa cosa mi ha fatto
propendere ancora di più per questo nome... AWWWWWWWW.... *_*

è ancora tra noi, dicevo. io ho quasi 37 anni ma ho deciso che voglio fare l'ultrascreen prima di procedere con amniocentesi o villocentesi, e la ginecologa è d'accordo con me. ok che è più costoso, amnio e villo per la mia età sarebbero gratuite, ma sono pericolose. abortività mi dicevano di 1/1000 per amniocentesi (che però è tardiva, quindi nell'ipotesi peggiore si farebbe un PARTO ABORTIVO, una cosa che dire horror è fargli un complimento) e 1/500 per villocentesi. e poi? se poi si scopre che c'è effettivamente una cromosomopatia, che facciamo? interrompiamo?
non ce la faccio mica.
no io mi rifiuto.
facciamo comunque l'ultrascreen, anche perché così faccio due piccioni con una fava, mi becco anche l'ecografia del primo trimestre e per giunta in 3d. così chiara-daniele finalmente sarà una fisionomia, un naino delle manine,
venerdì ci siamo visti, con chiara-daniele.
la ginecologa con lo strumento ecografico deve averle rotto le balle perché me la stuzzicava e lei si agitava con le manine, per la serie "e piantala che stavo dormendo"
misura 2,5 cm.
il cuore è bello forte.
siamo a 10 settimane, domani entro nell'11esima, le nausee sono svanite
le preoccupazioni, anche.
non dico più chiara-daniele è morto, non lo dico perché ormai ci parliamo, ehehe
certo, facciamo conversazioni semplici, del tipo "stasera c'è tacchino a cena. spero che ti piaccia"
e lei che risponde "si il tacchino va bene. tu però piantala di preoccuparti, guarda che non sono morta, guarda che lo so che tu e il papà mi volete bene e che hai paura di perdermi e che mi sei corsa dietro per due anni, ma ormai mi hai acchiappato e non ci lasceremo mai più"
e poi aggiunge" e non pensare a quella babbiona della tua conoscente che oltre a romperti l'anima con lo yoga che tanto tu e lo yoga non c'entrate niente, ti dice di stare buona e vuole convincerti a fare l'amniocentesi, che si attacchi ASTOCAZZO anche perché a me l'amniocentesi non piace, primo, e secondo i nomi che ha scelto fanno da CAGARE" e conclude dicendo "la conoscente ormai non la vedi da un bel po' e manco le parli eppure mamma, ne sei ossessionata. quindi deduco che il problema sia tuo, e guarda che io una mamma squilibrata non la voglio altrimenti poi quando divento grande mi drogherò e farò le marchette a bordo strada e sarò BORDERLINE"

da questo piccolo dialogo potete già intuire che chiara-daniele è molto più intelligente di sua madre, nonostante la giovane età.

ciao