venerdì 4 marzo 2016

affrontare un divorzio. alcuni buoni consigli da parte di una che ha subìto la decisione

ebbene si. mi ritrito la smenata del divorzio, ma vedo che le pagine "consigli per affrontare un divorzio" - "come superare una separazione" - "sopravvivere all'abbandono wikihow" sono a dir poco cliccatissime.
e dato che comunque la mia versione dei fatti è abbastanza autorevole e, spero, definitiva (non so mi sento presuntuosa oggi? ma cavolo, io mi pare di essermela cavata proprio bene) vorrei fare un elenco, per punti, di come ho fatto.. sono passati quasi quattro anni e sono passata attraverso delle esperienze che mi hanno travolta, masticata, triturata, digerita e RI-CACATA FUORI nuova di zecca, e quindi, si, vorrei metterci anche il mio, personale, di elenco, sperando che qualcuno lo legga ma soprattutto sperando che possa essere d'aiuto! la mia fobia per la banalità è atroce ma correrò il rischio di dire cose scontate. dai, facciamolo, questo atto di coraggio!

- ti ha lasciato. non ci credi, è impossibile. ti ronzano le orecchie, ti gira la testa, e riesci solo a pensare che sia un orribile scherzo da prete. chiedi spiegazioni, le spiegazioni arrivano eppure non ti bastano. da quanto è in crisi? perché non mi spiega esattamente com'è andata che ha deciso così? non me lo spiega perché non è possibile, non è vero. questo momento è paragonabile a un'improvvisa sbornia, ti senti ubriaco e non capisci più un cazzo. ecco. è normale. la soluzione per affrontare questa fase è pensare un secondo alla volta. fare passi, piccolissimi, per prendere e andarsene il più lontano possibile, raggiungere qualcuno che ci vuole bene, la mamma, l'amico. prendere uno zainetto, metterci mutande calzini e spazzolino le chiavi della macchina e scappare da lì.

- ti ha lasciato. parlane. parlane parlane con chi ti pare a costo di pesare come un macigno. non serve che ti dica di piangere, è solo parlando che usciranno le lacrime, dalla pelle dagli occhi da tutto il tuo corpo. è solo parlandone che ti renderai conto che sì. è tutto vero.

- ti ha lasciato. ha un altro/a? non ce l'ha? la dura, triste verità, anche se non ci vuoi credere, è che non cambia niente. magari l'altro/a ha soltanto accelerato il processo, in fin dei conti se il partner non vuole tradirti la terza persona neanche l'avrebbe vista. incazzati col partner, non col terzo incomodo, che sicuramente non è stato un campione di correttezza ma non ti aveva promesso lui amore eterno.

- ti ha lasciato. pensi sia colpa tua. non eri abbastanza bello-intelligente-brillante-ricco-interessante. ecco questo è un errore tanto pericoloso quanto diffuso. seguimi: se pensi che sia tutta colpa tua, allora per contro pensi anche che se tu fossi stato, invece, bello intelligente ricco eccetera non sarebbe accaduto che venissi abbandonato. è un modo come un altro, questo, per controllare una situazione sulla quale invece non hai il minimo controllo. hai delle colpe? probabile. hai tutte le colpe? no. hai il 50% di colpe? e qua viene il bello: NEMMENO! la percentuale di colpa non è divisibile per due, è un numero dispari, e sì, tu adesso stai subendo un torto, l'ex partner ti sta mollando, lui si è fatto un milione di ragionamenti, poi ti ha lasciato, NON ti ha messo nelle condizioni di dire la tua, insomma, non stai messo male, hai un po' di vantaggio, e di ragione. anche se di Pirro, questa è una piccola vittoria, forse l'unica. aggrappatici.

- ti ha lasciato. è un mostro. la persona peggiore un vile un disgraziato un bastardo e via dicendo. questo va bene. l'incazzatura ci vuole, ci sta tutta, ma occhio a non rigirarti il coltello contro: non pensare "lui è un coglione, ma io anche di più, ad averlo sposato". non vergognarti di aver amato qualcuno, mai. mai! è la cosa più preziosa che ti resta, anzi, devi essere orgoglioso di aver amato così tanto da avere il prosciutto sugli occhi e beatamente non esserti accorto di niente. meglio stupido che cattivo. questa è una regola aurea, che ti verrà buona quando avrai bisogno di guardarti allo specchio e chiederti che tipo di persona sei.

- ti ha lasciato e stai di merda. sei triste, ti manca. ti mancano le abitudini, il rumore che fa quando russa, i suoi calzini sporchi abbandonati, tutto improvvisamente diventa bello, di colpo. ecco. goditi questo dolore, vivilo, non cacciare indietro le lacrime ma al contrario, sguazzaci dentro, servirà a vaccinarti e a rinforzarti quando verranno avanti gli avvocati. e vi dividerete i vostri beni, momento penoso per affrontare il quale ti serviranno spalle forti. torna nella casa, riprenditi le tue cose, fallo magari quando l'altro non c'è. piangi. ripiangi. e alla fine accordati con l'amico del cuore vai al karaoke e spaccati di birra

- rivolgiti a un medico e fatti prescrivere le seguenti cose: una benzodiazepina per dormire (tranquirit, minias, qualcosa del genere) e del SARGENOR per stare sveglio. da solo non ce la fai e se non ce la fai rischi di perdere il lavoro che attualmente è l'unico motivo per cui ancora non si sei buttato sotto un treno. dormi di notte e alzati la mattina. cura la tua igiene personale. lavati. lava bene anche gli indumenti, cambiati ogni giorno, specie le mutande, anche se immagini che il loro contenuto sia destinato ad ammuffire, fallo altrimenti ti prendi le piattole e attualmente di problemi ne hai già abbastanza.

- esci. la sera, dopo il lavoro, esci nel weekend. vai al lago in montagna sul fiume al mare. esagera. perché questo è il momento di vivere. si guarisce nel cuore, nella mente, ma anche attraverso il corpo. trovati un/una scopamico/a, viviti la libertà di non avere legami e di non dover rendere conto a nessun partner di quello che fai del tuo corpo e del tuo tempo libero. respira profondamente e scollati le ragnatele. potresti anche scoprire che l'ex non è che ti manchi poi così tanto.

- ora viene il brutto. la separazione burocratica. l'avvocato (che pagherà chi ti ha mollato, non tu) scriverà una bozza di omologa per la separazione. leggila con attenzione e soprattutto battiti per una consensuale, lascia stare gli alimenti a meno che non ti trovi davvero in emergenza. ogni mese un bonifico è un cordone ombelicale del quale a questo punto fai volentieri a meno. sulle tue sole forze, si è visto, puoi contare. senza prenderla in quel posto ma fai una consensuale, veloce, semplice. ricorda. MEGLIO STUPIDO CHE CATTIVO tu sei il Re/la Regina, a testa alta anche se triste. sorridi, tirato, al tuo destino, accoglilo e fagli capire che sei come l'acqua, non ti fermi, ma continui per la tua strada tortuosa come un torrente. sentiti orgoglioso di te, l'ex partner lo sarà, lui si aspettava di aver protetto per anni un povero pulcino e ora scopre che quel pulcino è fatto di titanio. è una bella sensazione, no?

- udienza. una roba di 5 minuti, fuori uno dentro il prossimo, non aspettarti Santi Licheri di Forum e la dea Giustizia con la bilancia in mano. anzi, c'è un atrio coi numeri eliminacode come in salumeria. il senso, a quel momento, ce lo devi dare TU. preparati come se dovessi andare ad una bellissima festa, vestiti, profumati, deodorati. e immagina, alla fine di quei cinque minuti. un rumore di esplosivo.BAMMMMM sai cos'è quel rumore? è la porta che si chiude. tu ne sei uscito, dal matrimonio, sbattendo la porta e a testa alta. ora puoi anche aggiornare il tuo stato di facebook e la lista dei tuoi amici. chi c'è stato? chi invece no? cancella tutto, ne sei fuori.

- quando poi tu e l'ex vi congedate dopo l'udienza, anche se non ci credi sfodera un sorriso  radioso e pronuncia la seguente frase: "ti sono grata/o per il breve tratto di vita che ho passato con te. sono stato/a davvero tanto felice, ti auguro ogni bene, spero che anche tu sia stato felice con me. ciao". lo vedrai piangere. piangerai magari anche tu  ma fallo in privato. le cose a forza di ripeterle poi diventano reali. e quando alla fine ci crederai, ecco. il momento è giunto

sei pronto ad innamorarti di nuovo.




3 commenti:

  1. Io non so cosa farei...
    se sarei vendicativa o lo ignorerei e basta...
    so che di sicuro mi rialzerei...non so in quanto tempo...ma sono troppo orgogliosa per non farlo!

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  2. guarda, io orgogliosa no. ma avevo voglia di sopravvivere, semplicemente. ora il prossimo step, il più complicato, è recuperare la spensieratezza

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  3. Le parole non bastano per esprimere la mia sincera gratitudine al Dott Agbazara di AGBAZARA tempio. Il suo stato due settimane da quando il mio amante è tornato da me dopo il Dr. Agbazara colato un incantesimo di ritorno che ha portato il mio amante indietro entro 48 ore dopo che ho fatto come mi è stato incaricato. Se vi trovate in qualsiasi situazione o difficoltà di contatto su:( agbazara@gmail.com ) O WhatsApp su +2348104102662 per incantesimo efficace

    ROSE da MILANO

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