ciao a tutti quanti!
mi scuso della lunga assenza, sono successe tante cose e tante sono molto belle. ma non sempre avevo un computer sottomano. altre volte ero impegnata, ed altre dovevo mettere a fuoco tutti questi cambiamenti...
per cominciare, il 15 giugno è stato il mio ultimo giorno di lavoro! a causa di una forte crisi aziendale (annunciatissima, da due anni, ma vabbé), tutti noi dipendenti siamo stati costretti ad accettare un part time. lo so, sono incinta e lo so, sono protetta nessuno può costringermi a fare niente. però da noi funzionava che se non accettavi determinati "caldi" suggerimenti, subivi mobbing, trasferimenti a chilometri di distanza, richieste di rimborso soldi dati per sbaglio, insomma. la mia azienda ha molto nemici, e io non volevo andare a far parte della troppo nutrita schiera di questi. così ho dato le dimissioni, perché, e non molti lo sanno, ai sensi del d.lgs 151/2001, articoli 54 e 55, una donna incinta ha diritto, se dà le dimissioni, alla disoccupazione Naspi. che dura due anni. oltre che alla maternità obbligatoria.
e siccome la maternità, se avessi accettato il part time, sarebbe stata calcolata su metà stipendio (risultato, una miseria), e siccome l'azienda è severamente in crisi da anni e l'occasione di dimettermi era ghiotta ed economicamente mi conveniva, eccomi a casa.
per una donna incinta dimettersi non è semplicissimo: deve andare alla direzione provinciale del lavoro a farsi convalidare le dimissioni e confermare che no, non è stata costretta a licenziarsi. cosa non sempre vera. nel mio caso però lo era, e quindi niente, me ne sono andata.
spero di poter collaborare con emme. lo spero, intanto però cerco di godermi questi momenti, dato che ho dovuto battagliare con l'inps per poter avere la disoccupazione e l'ho ottenuta solo venerdì.
altra cosa bella, morfologica fatta ieri.
ebbene si, signori e signore, si tratta di una BAMBINA!!!! lo sapevo lo sapevoooooohhhhhhhhhhh
però il nome chiara mi si è un po' spento nell'immaginario. l'ho usato e riusato e adesso bho. non ci piace più come prima.
è bella, anzi è perfetta. il cuore batte come una locomotiva, tutti gli organi funzionano, polmoni in forma (anche se naturalmente sono ancora imballati, mai usati), reni fegato stomaco vescica cistifellea cervello cervelletto tutto perfetto (io l'ho sempre detto che nonostante sia giovane, è già più intelligente di sua madre) (non ci vuole tanto eh)
dall'immagine 3d, che forse è stupido da dire dato che è una ricostruzione, ma è emozionante, sembra che abbia i miei occhi e le mie sopracciglia. e il nasino di emme.
ed è altissima, 24 cm alla 21 settimana! una cavallona! campionessa di salto in alto, come il nonno mio papà, nella cui famiglia tutti (tranne me) sono alti e magri. io sono 1,55, emme 1,65. quindi l'unica spiegazione è il gene di mio padre.....
ha un visetto sbarazzino che mi ispira un nome divertente. mi piacerebbe tanto cecilia, oppure irene. o susanna come la bambina dei formaggini. oppure elena. qualcosa di dolce e un pochino buffo.
mentre pensavo a queste cose la guardavo sul monitor, emme diceva "un bambina, una bambina, oddio che bello una bambina" e lei ci ha mandato i bacini con la mano dal monitor.
inutile dire che sono fottuta.
andata.
i miei occhi lanciano quori.
come due mitragliatori di QUORI
e non riesco a svegliarmi da questo bellissimo sogno
per chi ama la serie tv Game of Thrones
questa notte ho sognato che emme era Targaryen
e di conseguenza anche la bimba aveva sangue Targaryen.
tra i miei contatti c'è una ragazza che di mestiere fa artigianalmente lavoretti deliziosi, addobbi natalizi e fiocchi per nascite, è creativa, sarta, decoratrice.
mi propone un fiocco co dei draghetti e una mini-Danenerys col ciuccio, seduta sul Trono di Spade
io entusiasta!!!
sono un donnino, non sono un santino
sono divorziata eppure talmente naif da sembrare una bambinetta cretina. anzi, SONO una bambinetta cretina
mercoledì 20 luglio 2016
martedì 7 giugno 2016
de perto ninguem è normal - da vicino nessuno è normale
no. non l'ha detto Basaglia. è in raltà un verso di una canzone di Caetano Veloso, artista bossa nova tra i miei prediletti anche se come Joao Gilberto non ce n'è.
da vicino nessuno è normale, almeno così si dice, così si rassicura l'amico che dice "sono matto" con delle pacchette sulla spalla.
pat pat.
"de perto ninguem è normal"
l'amico, come si sente dire così, strabuzza incredulo gli occhi e si sente isolato, incompreso, pensa "ma come, io mi sento fuori di testa e questo mi fa pat pat "
eh vabbè
difatti, tanto per cambiare, mi sento molto ma molto confusa. non riesco a dormire, sono stanca ma non riesco a dormire. penso sempre al gattino Meucci, ora ha trovato una famiglia splendida. penso a quando l'ho portato sulla lettierina, e lui mi ha mostrato che sapeva fare la cacca da solo, aveva un visetto SERISSIMO e sembrava dicesse "la mia mamma mi ha insegnato che si fa così e così" con la minizampina in alto. visetto di 2 centimetri quadri.
una cosa tenerissima.
penso alle poppate tutte d'un fiato e al fatto che con il pancino pieno si addormentava col ciuccetto ancora in bocca. e le zampine che stringevano il mio polso. e addormentavo, mollava anche tanti calcetti, muoveva le orecchiette, i baffini, faceva tanti sogni.
il ricordo di meucci mi leva il sonno. mi manca mi manca da impazzire.
il latte in polvere per gattini sa profumo di galatine, e lo preparavo anche per pablino. nelle notti in solitudine a cazzago di pianiga, dove abitavo, quella maledetta estate in cui ha iniziato ad avere le convulsioni.
l'odore del latte in polvere mi ha proprio fatta ripiombare indietro di cinque anni, estate 2011. non c'è niente di più potente di un odore. e in quel periodo, sapone leniderm, latte in polvere per gattini, detersivo. sigarette. sono tutte cose che mi riportano lì, al mio primo figlio perché non mi vergogno a dirlo, pablino per me è stato un figlio, gravemente malato. che poi è morto.
ho spiegato ad emme le mie perplessità: se ho amato così tanto pably da rivederlo nello splendido meucci, ninetto capitatoci tra capo e collo così (e fortunatamente sano come un pesce, la sua nuova mamma mi manda le foto per whatsdapp, in una settimana è raddoppiato e fa delle facce impagabili di soddisfazione.... si lava, sorride, mangia, dorme corre e gioca come un fringuello ed è amatissimo)
come potrò amare un bambino?
senza pelo, senza coda, senza (scrivo le mie paure e non quello che penso che sarà, beninteso) una personalità prima di qualche mese? un bambolotto calvo e puzzolente? perché coi ruttini di Meucci mi squagliavo di tenerezza e temo i rutti di mio figlio e me li immagino disgustosi come quelli di un metallaro obeso e sudaticcio alla festa della birra?
emme dice che quello che dico è stupido e che non possiamo sapere cosa penseremo di nostro figlio prima che nasca, perché noi di figli non ne abbiamo mai avuti
io replico che sono un mostro anche solo ad averceli, certi pensieri. amo più i gattini di un bambino e quest'idea apparentemente stupida è sempre più reale e definita dentro di me. e mi toglie il sonno alla notte, mi fa piangere di giorno (fortuna che soffro di allergia e che gli antistaminici sono vietati in gravidanza, posso sempre dire dannati pollini)
da vicino nessuno è normale.
fai yoga, dicono. quando per me lo yoga è una delle ennesime sminchiate da fricchettoni orientali, buone solo per quelli che hanno voglia di sentirsi fricchettoni. lo chiamo PATTUME orientale, e lo infilo assieme a tutte quelle pratiche modaiole come il reiki, l'aromaterapia, l'omeopatia, l'agopuntura e stronzate varie.
su di me certe cose sortiscono l'effetto opposto e mi esplode l'embolo. ma perché cazzo devo stare calma, proprio ora che sto capendo quanto mostro sono^? come potrò essere meno mostro se prima non tocco i miei confini, le mie pareti nude dopo aver distrutto tutto di me stessa a sprangate? non voglio una yoga-sedazione. una meditazione per stare calma. un mantra da recitare per tornare nella gabbia dei matti.... e certo
al bar sarebbe più bello vedere la donna incinta (ormai si vede la pancia) pontificare di quanto felice e gioiosa sia la gravidanza, parlare di appuntamenti dall'ostetrica e di pratiche orientali così facili, così portatrici di pace. la tipica mamma di sinistra col vestitone a fiorami, nel sole, che sorseggia una tisana e racconta, compiaciuta, di quanto miracolosa sia la vita.
e no, ragazzi, non è questa la verità!
la verità è che fare un figlio porta con se milioni di domande sul fatto se saremo o meno adeguate al compito. se siamo sufficientemente buone, brave, e come a Natale essere felici è OBBLIGATORIO. pena la morte sociale.
e mi ripeto, lo so, ma io il secondo mese l'ho passato dicendo "è morto è morto è morto" e non sono pentita di averlo detto anche ad alta voce. perché le donne che fanno yoga, che si accarezzano la pancia perché l'ostetrica ha detto loro di farlo, che tremano all'idea di non amare abbastanza ma si vergognano di poterlo ammettere.... tutte quelle donne lì alla fine sono sole. e poi non mi meraviglio proprio per niente se grazie alla presunta pace dello yoga o dei falsi sorrisi avvengano infanticidi e delitti orribili. Medea i suoi figli li ha uccisi e macellati e serviti come cena. e io non voglio fare finta che queste cose non esistano, dentro al lato in ombra di ciascuno di noi e no.
nessuno da vicino è normale.
da vicino nessuno è normale, almeno così si dice, così si rassicura l'amico che dice "sono matto" con delle pacchette sulla spalla.
pat pat.
"de perto ninguem è normal"
l'amico, come si sente dire così, strabuzza incredulo gli occhi e si sente isolato, incompreso, pensa "ma come, io mi sento fuori di testa e questo mi fa pat pat "
eh vabbè
difatti, tanto per cambiare, mi sento molto ma molto confusa. non riesco a dormire, sono stanca ma non riesco a dormire. penso sempre al gattino Meucci, ora ha trovato una famiglia splendida. penso a quando l'ho portato sulla lettierina, e lui mi ha mostrato che sapeva fare la cacca da solo, aveva un visetto SERISSIMO e sembrava dicesse "la mia mamma mi ha insegnato che si fa così e così" con la minizampina in alto. visetto di 2 centimetri quadri.
una cosa tenerissima.
penso alle poppate tutte d'un fiato e al fatto che con il pancino pieno si addormentava col ciuccetto ancora in bocca. e le zampine che stringevano il mio polso. e addormentavo, mollava anche tanti calcetti, muoveva le orecchiette, i baffini, faceva tanti sogni.
il ricordo di meucci mi leva il sonno. mi manca mi manca da impazzire.
il latte in polvere per gattini sa profumo di galatine, e lo preparavo anche per pablino. nelle notti in solitudine a cazzago di pianiga, dove abitavo, quella maledetta estate in cui ha iniziato ad avere le convulsioni.
l'odore del latte in polvere mi ha proprio fatta ripiombare indietro di cinque anni, estate 2011. non c'è niente di più potente di un odore. e in quel periodo, sapone leniderm, latte in polvere per gattini, detersivo. sigarette. sono tutte cose che mi riportano lì, al mio primo figlio perché non mi vergogno a dirlo, pablino per me è stato un figlio, gravemente malato. che poi è morto.
ho spiegato ad emme le mie perplessità: se ho amato così tanto pably da rivederlo nello splendido meucci, ninetto capitatoci tra capo e collo così (e fortunatamente sano come un pesce, la sua nuova mamma mi manda le foto per whatsdapp, in una settimana è raddoppiato e fa delle facce impagabili di soddisfazione.... si lava, sorride, mangia, dorme corre e gioca come un fringuello ed è amatissimo)
come potrò amare un bambino?
senza pelo, senza coda, senza (scrivo le mie paure e non quello che penso che sarà, beninteso) una personalità prima di qualche mese? un bambolotto calvo e puzzolente? perché coi ruttini di Meucci mi squagliavo di tenerezza e temo i rutti di mio figlio e me li immagino disgustosi come quelli di un metallaro obeso e sudaticcio alla festa della birra?
emme dice che quello che dico è stupido e che non possiamo sapere cosa penseremo di nostro figlio prima che nasca, perché noi di figli non ne abbiamo mai avuti
io replico che sono un mostro anche solo ad averceli, certi pensieri. amo più i gattini di un bambino e quest'idea apparentemente stupida è sempre più reale e definita dentro di me. e mi toglie il sonno alla notte, mi fa piangere di giorno (fortuna che soffro di allergia e che gli antistaminici sono vietati in gravidanza, posso sempre dire dannati pollini)
da vicino nessuno è normale.
fai yoga, dicono. quando per me lo yoga è una delle ennesime sminchiate da fricchettoni orientali, buone solo per quelli che hanno voglia di sentirsi fricchettoni. lo chiamo PATTUME orientale, e lo infilo assieme a tutte quelle pratiche modaiole come il reiki, l'aromaterapia, l'omeopatia, l'agopuntura e stronzate varie.
su di me certe cose sortiscono l'effetto opposto e mi esplode l'embolo. ma perché cazzo devo stare calma, proprio ora che sto capendo quanto mostro sono^? come potrò essere meno mostro se prima non tocco i miei confini, le mie pareti nude dopo aver distrutto tutto di me stessa a sprangate? non voglio una yoga-sedazione. una meditazione per stare calma. un mantra da recitare per tornare nella gabbia dei matti.... e certo
al bar sarebbe più bello vedere la donna incinta (ormai si vede la pancia) pontificare di quanto felice e gioiosa sia la gravidanza, parlare di appuntamenti dall'ostetrica e di pratiche orientali così facili, così portatrici di pace. la tipica mamma di sinistra col vestitone a fiorami, nel sole, che sorseggia una tisana e racconta, compiaciuta, di quanto miracolosa sia la vita.
e no, ragazzi, non è questa la verità!
la verità è che fare un figlio porta con se milioni di domande sul fatto se saremo o meno adeguate al compito. se siamo sufficientemente buone, brave, e come a Natale essere felici è OBBLIGATORIO. pena la morte sociale.
e mi ripeto, lo so, ma io il secondo mese l'ho passato dicendo "è morto è morto è morto" e non sono pentita di averlo detto anche ad alta voce. perché le donne che fanno yoga, che si accarezzano la pancia perché l'ostetrica ha detto loro di farlo, che tremano all'idea di non amare abbastanza ma si vergognano di poterlo ammettere.... tutte quelle donne lì alla fine sono sole. e poi non mi meraviglio proprio per niente se grazie alla presunta pace dello yoga o dei falsi sorrisi avvengano infanticidi e delitti orribili. Medea i suoi figli li ha uccisi e macellati e serviti come cena. e io non voglio fare finta che queste cose non esistano, dentro al lato in ombra di ciascuno di noi e no.
nessuno da vicino è normale.
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martedì 31 maggio 2016
lo avevo chiamato Meucci. non sa mangiare da solo, altro che 30 - 40 giorni. questo è piccolo ed è di una dolcezza inenarrabile. ma i miei due gatti non solo già lo odiano, ma hanno preso ad odiarsi a vicenda. lui va allattato con latte per gattini scaldato. non si alimenta da solo. è piccolo, piccolo piccolo e ha bisogno di amore, cure, e una persona a tempo pieno solo per lui. io esco di casa alle 7:15 e torno alle 18:30. sono quasi 12 ore via. emme non è in casa neanche lui, per lavoro. disperati lo abbiamo riportato alla vicina che lo ha salvato nel campo, che però ha un cagnolone anziano e gigante e malato.
le abbiamo dato latte in polvere e ciuccina, ma lei non sa prendersi cura di un gatto.
mi viene da piangere. sono a padova in questa azienda di merda che sta colando a picco per 12 ore e invece non dovrei essere qui, ma dal mio piccolino
mi viene da piangere, davvero.
e mi chiedo anche se aver eun bimbo sia per me la scelta giusta, mis ento come se non potrei amarlo quanto amo un nmicino piccolo che ha bisogno di aiuto.
ho il cuore come una vecchia prugna secca mummificata. non amo abbastanza
sono una stronza.
:(
ps il video è autentico, non è di repertorio. lo ha girato emme ieri sera
lunedì 30 maggio 2016
notizia dell'ultim'ora
la famiglia si sta allargando. a parte Chiara -Daniele, intendo dire, che è stata preceduta da un gattino appena raccattato nel campo dietro casa. si chiama Lunedì ed è microbellissimo. emme se n'è innamorato e lo sta portando a fare un controllo dal veterinario.
ma come si dice?
più siamo e meglio è!
sia lodata la mia immunità alla toxoplasmosi <3
ma come si dice?
più siamo e meglio è!
sia lodata la mia immunità alla toxoplasmosi <3
Progetto Quasi
Buongiorno a tutti voi!
da un bel po' volevo scriver questo post pubblicitario nei confronti di un'associazione a me molto cara.
L'associazione si chiama Progetto Quasi e si occupa di animali da compagnia (in senso allargato, ci sono tra i loro assistiti anche tacchini, galline, recentemente pure un pony). si trova a Roma ed è gestita da una presidentesse, che si chiama Fabiana e di mestiere fa la terapista per bambini cerebrolesi, e dalle volontarie, molte delle quali comunque impegnate di mestiere nel campo dell'assistenza: gli animali da loro soccorsi, raccattati in genere nel Lazio, hanno difatti una caratteristica in comune, e cioè quella di essere brutti. Deformi, anzianissimi, sfregiati da tumori, paralizzati, spelacchiati, malaticci, pieni di rogna e parassiti, insomma brutti. proprio brutti, dei cessi spaventosi.
e la loro bruttezza viene perculata a più non posso! ho conosciuto quest'associazione grazie al mitico Kukident, un cagnolino piccolino con dei denti tutti irrimediabilmente storti. magro da spavento e pieno di leishmaniosi. ovviamente il nome Kukident, le foto e i video di Kukident, i commenti nei post della pagina facebook che hanno raggiunto livelli inverosimili di umorismo tanto da rendere Kukident il Fommo ProPhetah (detto così, come si immagina lo avrebbe pronunciato lui) e le volontarie delle sue ANCELLEH hanno creato una sorta di finta religione. Kukident è diventato di colpo una celebrità. e così, senza neanche a fare in tempo a leggere e scrivere, è stato adottato a tempo di record!
proprio lui, il più brutto, quello malato, quello che in canile nessuno avrebbe voluto. e come lui, centinaia. dopo di lui c'è stato Chrtuluh il Definitivo, un cagnetto mezzo mangiato dalla rogna, che a forza di cure sotto lampade infrarosso e disinfettanti e un'adozione da schianto, ora è diventato un bellissimo quasi shitzu, certo, è cieco e incontinente (porta il pannolino) ma che importa. la sua nuova mamma dice che non solo è esteticamente irriconoscibile (e dalle foto è proprio così) ma è anche un cagnolino simpatico che tutti al parchetto ormai conoscono e amano!
Poi c'è stato Vinile. Piccolissimo (un chilo e mezzo) e nero. cieco e sordo ed epilettico, si chiama Vinile perché l'unica cosa che fa è girare su sé stesso. per ora è ancora da una volontaria, che non pare volerlo dare in adozione causa troppa tenerezza del piccolino e il fatto che ormai ha fatto amicizia con la gattina in allattamento e il coniglio nano e separarli sarebbe un peccato.
ora c'è Dalai Lanah, una minuscola volpina col pelo infeltrito, più piccola di una tazza da caffelatte. un chilo e mezzo, anche lei, di cui mezzo soltanto di vermi.
questi piccoli sfascioni (così li chiamano) vengono rimessi in sesto e poi dati in adozione con una dose di umorismo anche un pochino macabro che mi fa scompisciare!
ma come vengono mezzi in sesto? ecco. l'associazione Onlus ha un IBAN dove chi vuole può fare donazioni. si può dare il 5 per mille. e periodicamente viene però organizzata un'asta di beneficienza, dove chi vuole può partecipare. e quest'anno io ho partecipato e mi sono divertita NON TANTO....... DI PIU'!!!!
avevo un tostapane a casa, di Hello Kitty. che oltre ad essere arrogantissimamente Hello Kitty con tanto di logo rosa shocking su sfondo bianco, la particolarità era che sulla fetta di pan carré al posto di fare le righe bruciacchiate, faceva la Sindone Bruciacchiata di Hello Kitty. non lo usavo mai, ma era un cimelio imperdibile per un'asta simile, perché tutti gli oggetti messi all'asta avevano l'obbligo di essere pessimi. barbie conciate da pornodive BDSM, Ken omossessuali, corsi di Bondage a pagamento su Skype, oltre che apribottiglia a forma di stivalone da cowboy, soggiorni in agriturismo assieme a Kukident, insomma cose bizzarre, umoristiche ma assolutamente fattibili.
il mio tostapane se lo è aggiudicato Katia, una ragazza che lo ha pagato 80 €. a me pareva un'eresia così nel pacco le ho messo anche una confezione di pan carrè. ora lei a volte mi manda le foto dei toast che si fa! e siamo diventate amiche!
grazie a quest'asta, le volontarie hanno raccolto i soldi necessari a comprare un'auto, a costruire una conigliera per conigli disabili, insomma
chi legge, si faccia que4sto regalo: clicchi "mi piace" sulla pagina Facebook di Progetto Quasi.
non ve ne pentirete! non costa niente! fatelo!!
da un bel po' volevo scriver questo post pubblicitario nei confronti di un'associazione a me molto cara.
L'associazione si chiama Progetto Quasi e si occupa di animali da compagnia (in senso allargato, ci sono tra i loro assistiti anche tacchini, galline, recentemente pure un pony). si trova a Roma ed è gestita da una presidentesse, che si chiama Fabiana e di mestiere fa la terapista per bambini cerebrolesi, e dalle volontarie, molte delle quali comunque impegnate di mestiere nel campo dell'assistenza: gli animali da loro soccorsi, raccattati in genere nel Lazio, hanno difatti una caratteristica in comune, e cioè quella di essere brutti. Deformi, anzianissimi, sfregiati da tumori, paralizzati, spelacchiati, malaticci, pieni di rogna e parassiti, insomma brutti. proprio brutti, dei cessi spaventosi.
e la loro bruttezza viene perculata a più non posso! ho conosciuto quest'associazione grazie al mitico Kukident, un cagnolino piccolino con dei denti tutti irrimediabilmente storti. magro da spavento e pieno di leishmaniosi. ovviamente il nome Kukident, le foto e i video di Kukident, i commenti nei post della pagina facebook che hanno raggiunto livelli inverosimili di umorismo tanto da rendere Kukident il Fommo ProPhetah (detto così, come si immagina lo avrebbe pronunciato lui) e le volontarie delle sue ANCELLEH hanno creato una sorta di finta religione. Kukident è diventato di colpo una celebrità. e così, senza neanche a fare in tempo a leggere e scrivere, è stato adottato a tempo di record!
proprio lui, il più brutto, quello malato, quello che in canile nessuno avrebbe voluto. e come lui, centinaia. dopo di lui c'è stato Chrtuluh il Definitivo, un cagnetto mezzo mangiato dalla rogna, che a forza di cure sotto lampade infrarosso e disinfettanti e un'adozione da schianto, ora è diventato un bellissimo quasi shitzu, certo, è cieco e incontinente (porta il pannolino) ma che importa. la sua nuova mamma dice che non solo è esteticamente irriconoscibile (e dalle foto è proprio così) ma è anche un cagnolino simpatico che tutti al parchetto ormai conoscono e amano!
Poi c'è stato Vinile. Piccolissimo (un chilo e mezzo) e nero. cieco e sordo ed epilettico, si chiama Vinile perché l'unica cosa che fa è girare su sé stesso. per ora è ancora da una volontaria, che non pare volerlo dare in adozione causa troppa tenerezza del piccolino e il fatto che ormai ha fatto amicizia con la gattina in allattamento e il coniglio nano e separarli sarebbe un peccato.
ora c'è Dalai Lanah, una minuscola volpina col pelo infeltrito, più piccola di una tazza da caffelatte. un chilo e mezzo, anche lei, di cui mezzo soltanto di vermi.
questi piccoli sfascioni (così li chiamano) vengono rimessi in sesto e poi dati in adozione con una dose di umorismo anche un pochino macabro che mi fa scompisciare!
ma come vengono mezzi in sesto? ecco. l'associazione Onlus ha un IBAN dove chi vuole può fare donazioni. si può dare il 5 per mille. e periodicamente viene però organizzata un'asta di beneficienza, dove chi vuole può partecipare. e quest'anno io ho partecipato e mi sono divertita NON TANTO....... DI PIU'!!!!
avevo un tostapane a casa, di Hello Kitty. che oltre ad essere arrogantissimamente Hello Kitty con tanto di logo rosa shocking su sfondo bianco, la particolarità era che sulla fetta di pan carré al posto di fare le righe bruciacchiate, faceva la Sindone Bruciacchiata di Hello Kitty. non lo usavo mai, ma era un cimelio imperdibile per un'asta simile, perché tutti gli oggetti messi all'asta avevano l'obbligo di essere pessimi. barbie conciate da pornodive BDSM, Ken omossessuali, corsi di Bondage a pagamento su Skype, oltre che apribottiglia a forma di stivalone da cowboy, soggiorni in agriturismo assieme a Kukident, insomma cose bizzarre, umoristiche ma assolutamente fattibili.
il mio tostapane se lo è aggiudicato Katia, una ragazza che lo ha pagato 80 €. a me pareva un'eresia così nel pacco le ho messo anche una confezione di pan carrè. ora lei a volte mi manda le foto dei toast che si fa! e siamo diventate amiche!
grazie a quest'asta, le volontarie hanno raccolto i soldi necessari a comprare un'auto, a costruire una conigliera per conigli disabili, insomma
chi legge, si faccia que4sto regalo: clicchi "mi piace" sulla pagina Facebook di Progetto Quasi.
non ve ne pentirete! non costa niente! fatelo!!
venerdì 27 maggio 2016
la maledizione dell'acqua calda
una delle cose che ho scordato di lodare, nel post precedente, è, tanto per cambiare la gravidanza. io che ho i capelli biondicci e sottilissimi, tendo ad averli pure grassi. inoltre, lavorando in una città molto inquinata, me li trovo unti ogni sera, e li devo lavare ogni giorno altrimenti sembro una clocharde.
la gravidanza me li ha resi bellissimi! li ho tagliati un po' così le punte hanno un aspetto molto più curato, e splendono. davvero. sono un po' più scuri, meno sbiaditi, da lisci imbacchettati che erano hanno preso a farmi delle onde e il fatto che il mio bagno sia inutilizzabile per la doccia causa mancanza di acqua calda (sebbene io talvolta me ne infischio e la doccia ghiacciata la faccio lo stesso, e credetemi, a prepararsi la mattina si fa molto prima se manca acqua calda!) non rende i miei capelli unti e bisunti. anzi, sono belli lo stesso e persino profumati, anche se salto un giorno di lavaggio.
detto questo, comunque, dormire sul divano coi gatti che ti saltano addosso nel cuore della notte ha reso dormire questa settimana ina cosa impossibile. impossibile lavarsi bene, e impossibile dormire. abbiamo fatto la doccia dai genitori di emme, ma per comodità di cambio vestiti e cose da portare a lavoro, da lunedì ci siamo sforzati di dormire comunque a casa nostra nonostante il cantiere aperto. il risultato è stato che la notte prima di quella scorsa io ed emme ci siamo ritrovati alle 3:50 a.m. in cucina a guardarci nelle palle degli occhi mangiando ananas e bevendo caffè e rinunciando a dormire. ieri sono venuta a lavoro anche perché avevo dei documenti importanti da consegnare che avevo fatto firmare a un collega assente che però abita vicino a casa mia. e ieri mattina ho vomitato tipo 10 volte, trovandomi ben presto addirittura coi capillari rotti attorno agli occhi. una cosa inverosimile. ho chiesto al capo di poter andare a casa per il pomeriggio perché la mancanza di sonno mi aveva proprio fiaccata e quando sono stanca la nausea è atroce e ingestibile. impossibile lavorare da impiegata e guardare il monitor di un computer o lo schermo del cellulare (sembra di leggere in auto).
insomma sono tornata a casa in mezzo agli operai e col bagno inagibile e io con la bacinella accanto al divano e tappi nelle orecchie mi sono buttata (svenuta) a dormire.
stanotte ci abbiamo rinunciato, è l'ultima, oggi finisce tutto. abbiamo dormito a casa dei genitori di emme, nella mansarda che era la cameretta di emme e di suo fratello elle (c'è un altro fratello che si chiama effe)
complice l'atmosfera dolce di mansarda cameretta e lettino singolo e velux da dove si vedono le stelle, complice la gioia che tutto oggi finirà e la nostra casa sta diventando una figata, ho chiuso gli occhi e ho dormito come un angelo di pietra.
ma il post parla di maledizione dell'acqua calda.
e si, perché a casa dei genitori di emme l'acqua calda manca! si è inchiodata la caldaia! e anche dai miei! e da noi c'è la caldaia ma ancora non è collaudata!
insomma ok, la doccia niente. cioè la doccia si, ma bella ghiacciata. che fa tanto bene alla circolazione e migliora il tono dell'umore e previene pure l'influenza!!!11!UNDICI!!
ora, carissima chiara-daniele, è a te che mi rivolgo: io ti sono grata perché mi stai facendo splenderei capelli e la pelle e anche se il bagno è inagibile ancora non si nota che i capelli non sono proprio freschissimi di shampoo, perché comunque mi fermi quando sono stanca e mi costringi a staccare dal lavoro, mi hai fatto smettere di fumare senza neanche questa grande e millantata sofferenza (anzi, il sapere che la mia pancia sarebbe stata per te più profumata ed accogliente smettendo di fumare mi ha resa entusiasta, ed ogni sintomo di astinenza l'ho accolto con felicità, come una cosa positiva e persino bella, cosa che ritenevo impossibile prima d'ora), perché sono due mesi che non tocco alcol a parte qualche cin cin simbolico con amici e la mia glicemia è perfetta e la mia pressione arteriosa pure, perché sto mangiando sanissimo e mi sento bene, perché mi hai fatto scoprire profumi e puzze diverse e il mondo ora grazie a te è meraviglioso e luccica e ho tanta voglia di passeggiare e perdermi in mezzo al sole, ti sono grata però allo stesso tempo ti sto pure maltrattando e facendoti sopportare casino operai muratori, rumore e disagio e mi chiedo come fai, così piccolina, ad avere tutta questa pazienza.
tieni duro cara chiara-daniele
mi stai salvando la vitalo sai?
la gravidanza me li ha resi bellissimi! li ho tagliati un po' così le punte hanno un aspetto molto più curato, e splendono. davvero. sono un po' più scuri, meno sbiaditi, da lisci imbacchettati che erano hanno preso a farmi delle onde e il fatto che il mio bagno sia inutilizzabile per la doccia causa mancanza di acqua calda (sebbene io talvolta me ne infischio e la doccia ghiacciata la faccio lo stesso, e credetemi, a prepararsi la mattina si fa molto prima se manca acqua calda!) non rende i miei capelli unti e bisunti. anzi, sono belli lo stesso e persino profumati, anche se salto un giorno di lavaggio.
detto questo, comunque, dormire sul divano coi gatti che ti saltano addosso nel cuore della notte ha reso dormire questa settimana ina cosa impossibile. impossibile lavarsi bene, e impossibile dormire. abbiamo fatto la doccia dai genitori di emme, ma per comodità di cambio vestiti e cose da portare a lavoro, da lunedì ci siamo sforzati di dormire comunque a casa nostra nonostante il cantiere aperto. il risultato è stato che la notte prima di quella scorsa io ed emme ci siamo ritrovati alle 3:50 a.m. in cucina a guardarci nelle palle degli occhi mangiando ananas e bevendo caffè e rinunciando a dormire. ieri sono venuta a lavoro anche perché avevo dei documenti importanti da consegnare che avevo fatto firmare a un collega assente che però abita vicino a casa mia. e ieri mattina ho vomitato tipo 10 volte, trovandomi ben presto addirittura coi capillari rotti attorno agli occhi. una cosa inverosimile. ho chiesto al capo di poter andare a casa per il pomeriggio perché la mancanza di sonno mi aveva proprio fiaccata e quando sono stanca la nausea è atroce e ingestibile. impossibile lavorare da impiegata e guardare il monitor di un computer o lo schermo del cellulare (sembra di leggere in auto).
insomma sono tornata a casa in mezzo agli operai e col bagno inagibile e io con la bacinella accanto al divano e tappi nelle orecchie mi sono buttata (svenuta) a dormire.
stanotte ci abbiamo rinunciato, è l'ultima, oggi finisce tutto. abbiamo dormito a casa dei genitori di emme, nella mansarda che era la cameretta di emme e di suo fratello elle (c'è un altro fratello che si chiama effe)
complice l'atmosfera dolce di mansarda cameretta e lettino singolo e velux da dove si vedono le stelle, complice la gioia che tutto oggi finirà e la nostra casa sta diventando una figata, ho chiuso gli occhi e ho dormito come un angelo di pietra.
ma il post parla di maledizione dell'acqua calda.
e si, perché a casa dei genitori di emme l'acqua calda manca! si è inchiodata la caldaia! e anche dai miei! e da noi c'è la caldaia ma ancora non è collaudata!
insomma ok, la doccia niente. cioè la doccia si, ma bella ghiacciata. che fa tanto bene alla circolazione e migliora il tono dell'umore e previene pure l'influenza!!!11!UNDICI!!
ora, carissima chiara-daniele, è a te che mi rivolgo: io ti sono grata perché mi stai facendo splenderei capelli e la pelle e anche se il bagno è inagibile ancora non si nota che i capelli non sono proprio freschissimi di shampoo, perché comunque mi fermi quando sono stanca e mi costringi a staccare dal lavoro, mi hai fatto smettere di fumare senza neanche questa grande e millantata sofferenza (anzi, il sapere che la mia pancia sarebbe stata per te più profumata ed accogliente smettendo di fumare mi ha resa entusiasta, ed ogni sintomo di astinenza l'ho accolto con felicità, come una cosa positiva e persino bella, cosa che ritenevo impossibile prima d'ora), perché sono due mesi che non tocco alcol a parte qualche cin cin simbolico con amici e la mia glicemia è perfetta e la mia pressione arteriosa pure, perché sto mangiando sanissimo e mi sento bene, perché mi hai fatto scoprire profumi e puzze diverse e il mondo ora grazie a te è meraviglioso e luccica e ho tanta voglia di passeggiare e perdermi in mezzo al sole, ti sono grata però allo stesso tempo ti sto pure maltrattando e facendoti sopportare casino operai muratori, rumore e disagio e mi chiedo come fai, così piccolina, ad avere tutta questa pazienza.
tieni duro cara chiara-daniele
mi stai salvando la vitalo sai?
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mercoledì 25 maggio 2016
gioia! gaudio! lodato sia tutto il lodabile!
tra le varie cose della mia vita che non sapete, e delle quali avreste anche ragione a dire che non è che smaniate di sapere, c'è il mio condominio
allora, dovete sapere che quando mio marito mi ha lasciata, eravamo proprietari al 50% di un bell'appartamento, con due bagni e 4 camere.
l'avevamo comprata nel 2011 ed era abitata dalla di lui sorella, coi suoi due bambini (ora la maggiore è adolescente e fa le medie). la di lui sorella ha costruito una casa singola e voleva vendere l'appartamento, e lo abbiamo comprato noi.
4 mesi dopo però sono stata mollata.
l'unico accordo, la mia unica pretesa, era stata quella che lui tenesse la casa e liquidasse a me la somma (il 50%) che avevo messo io, che avevo ricevuto come immenso aiuto dai miei genitori, per comprarla. in pratica, rivolevo indietro ciò che era della mia famiglia. tale somma mi è stata restituita il giorno dell'udienza di separazione. e con quella somma, complice la crisi economica che aveva fatto scendere i prezzi degli immobili, sono riuscita a comprare, per me, nel 2013, un altro appartamento. più piccolo ma non così piccolo, un bel 90mq.
io mi ero ripromessa di non comprare con fretta, la fretta è sempre una cattiva consigliera. ma
1) vivevo dai miei in una camere con un gattino epilettico e incontinente e tutte le mie valigie. la gatta dei miei voleva uccidere il gattino epilettico e così io praticamente stavo nella camera col piccino, il resto della famiglia viveva nel resto della casa. l'epilettico scagazzava e aveva gli attacchi. sono andata avanti così per più di un anno e credetemi, per quanto amassi il mio angelo Pablino, la situazione era insostenibile. come fai a lavare una gettata di diarrea felina da una camera piena di valigie e senza poter aprire la porta per portarvi secchio e mocio? e questo è solo un esempio.
2) quando ho visto la mia attuale casa è stato un colpo di fulmine. era poco prima di natale. era accogliente, c'era un buon profumo dentro, di persone buone. l'ho amata da subito. la cucina poi era fantastica. strepitosa, e io che amo cucinare non posso prescindere da una bella cucina
ho comprato, aggiudicata. per una cifra molto modesta (ho trattato come una iena, lo ammetto). ma i problemi non hanno tardato a palesarsi, uno su tutti, l'impianto di riscaldamento. che ok,si, è centralizzato, ma io non ho nulla contro l'impianto centralizzato anzi! sono nata a mestre, una città di condomini, e che è fatta di impianti centralizzati. il problema è che QUESTO è un impianto realizzato con una vecchia caldaia a Diesel mai revisionata e illegale. in pratica è come avere una molotov accesa su per il culo. non è una bella sensazione.
bé insomma, per farla breve
io ed emme da tre anni, TRE ANNI stiamo dietro al riscaldamento autonomo, perché l'acqua calda la scaldiamo col boiler elettrico, le bollette sono altissime, le spese condominiali (acquisto del gasolio) oltre che esose sono anche non giustificabili....
inoltre non c'erano le canne fumarie. le canne fumarie devono venire costruite sul bordo del condominio, ma il condominio è a bordo strada, la strada è sul graticolato romano che è un bene culturale, SAPEVATELO! quindi oltre a chiedervi il prezzo del biglietto se venite a trovarmi a casa (e la vista sul tralicci e sul casello autostradale è una gioia per gli occhi, fidatevi), bisogna chiedere il permesso al Ministero dei Beni Culturali per costruire le canne fumarie. che non possono essere realizzate in acciaio, altrimenti deturpano il paesaggio, bensì in RAME (che costano il doppio e ora però vedete anche da ontano le due fiamme di Megalopoli stagliarsi fiere al tramonto)
e lunedì
ragazzi
lunedì abbiamo cominciato a costruire l'impianto interno! muratore, idraulico, elettricista, tutti che si avvicendano a casa mia a sistemare bucare rimontare, appendere la caldaia, togliere il boiler....
e io ed emme, che assieme ai gatti viviamo temporaneamente in salotto sul divano letto, stiamo vedendo finalmente andare a posto un pezzo alla volta ogni problema della nostra vita.
niente più caldaia a benzina. né freddo in inverno.
né bollette elettriche mostruose e sovraccarichi se accendi il forno ma c'è anche il boiler che va.
un bimbo bimba in cantiere e il quarto mese iniziato
e un uomo fantastico a fianco. che senza di lui e senza le sue battaglie tutto ciò non sarebbe stato possibile.
piccolo, smilzo, e con una potenza e un'energia addosso che fa tremare le vene dei polsi achi gli sta vicino.
vorrei che chiara-daniele prendesse il più possibile dal mio uomo favoloso
allora, dovete sapere che quando mio marito mi ha lasciata, eravamo proprietari al 50% di un bell'appartamento, con due bagni e 4 camere.
l'avevamo comprata nel 2011 ed era abitata dalla di lui sorella, coi suoi due bambini (ora la maggiore è adolescente e fa le medie). la di lui sorella ha costruito una casa singola e voleva vendere l'appartamento, e lo abbiamo comprato noi.
4 mesi dopo però sono stata mollata.
l'unico accordo, la mia unica pretesa, era stata quella che lui tenesse la casa e liquidasse a me la somma (il 50%) che avevo messo io, che avevo ricevuto come immenso aiuto dai miei genitori, per comprarla. in pratica, rivolevo indietro ciò che era della mia famiglia. tale somma mi è stata restituita il giorno dell'udienza di separazione. e con quella somma, complice la crisi economica che aveva fatto scendere i prezzi degli immobili, sono riuscita a comprare, per me, nel 2013, un altro appartamento. più piccolo ma non così piccolo, un bel 90mq.
io mi ero ripromessa di non comprare con fretta, la fretta è sempre una cattiva consigliera. ma
1) vivevo dai miei in una camere con un gattino epilettico e incontinente e tutte le mie valigie. la gatta dei miei voleva uccidere il gattino epilettico e così io praticamente stavo nella camera col piccino, il resto della famiglia viveva nel resto della casa. l'epilettico scagazzava e aveva gli attacchi. sono andata avanti così per più di un anno e credetemi, per quanto amassi il mio angelo Pablino, la situazione era insostenibile. come fai a lavare una gettata di diarrea felina da una camera piena di valigie e senza poter aprire la porta per portarvi secchio e mocio? e questo è solo un esempio.
2) quando ho visto la mia attuale casa è stato un colpo di fulmine. era poco prima di natale. era accogliente, c'era un buon profumo dentro, di persone buone. l'ho amata da subito. la cucina poi era fantastica. strepitosa, e io che amo cucinare non posso prescindere da una bella cucina
ho comprato, aggiudicata. per una cifra molto modesta (ho trattato come una iena, lo ammetto). ma i problemi non hanno tardato a palesarsi, uno su tutti, l'impianto di riscaldamento. che ok,si, è centralizzato, ma io non ho nulla contro l'impianto centralizzato anzi! sono nata a mestre, una città di condomini, e che è fatta di impianti centralizzati. il problema è che QUESTO è un impianto realizzato con una vecchia caldaia a Diesel mai revisionata e illegale. in pratica è come avere una molotov accesa su per il culo. non è una bella sensazione.
bé insomma, per farla breve
io ed emme da tre anni, TRE ANNI stiamo dietro al riscaldamento autonomo, perché l'acqua calda la scaldiamo col boiler elettrico, le bollette sono altissime, le spese condominiali (acquisto del gasolio) oltre che esose sono anche non giustificabili....
inoltre non c'erano le canne fumarie. le canne fumarie devono venire costruite sul bordo del condominio, ma il condominio è a bordo strada, la strada è sul graticolato romano che è un bene culturale, SAPEVATELO! quindi oltre a chiedervi il prezzo del biglietto se venite a trovarmi a casa (e la vista sul tralicci e sul casello autostradale è una gioia per gli occhi, fidatevi), bisogna chiedere il permesso al Ministero dei Beni Culturali per costruire le canne fumarie. che non possono essere realizzate in acciaio, altrimenti deturpano il paesaggio, bensì in RAME (che costano il doppio e ora però vedete anche da ontano le due fiamme di Megalopoli stagliarsi fiere al tramonto)
e lunedì
ragazzi
lunedì abbiamo cominciato a costruire l'impianto interno! muratore, idraulico, elettricista, tutti che si avvicendano a casa mia a sistemare bucare rimontare, appendere la caldaia, togliere il boiler....
e io ed emme, che assieme ai gatti viviamo temporaneamente in salotto sul divano letto, stiamo vedendo finalmente andare a posto un pezzo alla volta ogni problema della nostra vita.
niente più caldaia a benzina. né freddo in inverno.
né bollette elettriche mostruose e sovraccarichi se accendi il forno ma c'è anche il boiler che va.
un bimbo bimba in cantiere e il quarto mese iniziato
e un uomo fantastico a fianco. che senza di lui e senza le sue battaglie tutto ciò non sarebbe stato possibile.
piccolo, smilzo, e con una potenza e un'energia addosso che fa tremare le vene dei polsi achi gli sta vicino.
vorrei che chiara-daniele prendesse il più possibile dal mio uomo favoloso
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