mercoledì 27 maggio 2015

che disastro

ieri sera è andata peggio di quanto immaginassi.
mi sono trovata davanti un uomo triste, invecchiato, curvo.
abbiamo preso una piccola birra, parlato un po'. consegnato il plichetto.
ho avuto la sensazione che non volesse che io me ne andassi. ho avuto la sensazione che fosse solo.
sembrava sotto l'effetto di un incantesimo.
quante cose sono cambiate, per lui, più che per me.
ho il cuore stretto oggi. vorrei tornare a casa e piangere e basta.
non posso non voglio aiutarlo non ha senso.
ma non ha neanche senso provare a covare sentimenti vendicativi, li ho cercati invano dentro di me. proprio non li ho trovati.
e non posso parlarne con nessuno.
ho il cuore come un'albicocca secca.

4 commenti:

  1. Ho presente la sensazione che hai provato....
    Dopo 8 anni di fidanzamento e con corso pre matrimoniale fatto...ho lasciato il mio ex fidanzato. Bravo ragazzo, famiglia a posto, lavoratore. Perfetto. E lo amavo tanto.
    Ma. C'è il ma.
    Ma lui non voleva staccarsi dalla sua famiglia.
    Non volevo portarlo via o fargli tagliare i ponti, sia chiaro. Solo farmi una famiglia con lui e non entrare io in una grande famiglia.
    Voleva a tutti i costi vivere in casa con i suoi (appartamenti diversi, ma stessa casa), nemmeno cambiare i mobili, conto comune con tutti....per sintetizzare.
    Io volevo diventare una moglie, non una figlia acquisita.
    Non era un rapporto sano il suo con sua mamma. Ho scelto io, per entrambi.
    E' stato devastante, perchè lo amavo tanto. Ma conoscevo anche me e sapevo che non avrei retto se lui non fosse cambiato.
    E le persone migliorano/peggiorano. Ma non cambiano del tutto.
    Ci siamo rivisti alle cene di classe (lui era stato un mio compagno delle superiori) e ci siamo rivisti per una birra insieme.
    Mi ha raccontato - ma io lo sapevo per altre vie - che aveva conosciuto una ragazza (che alla famiglia non piaceva molto), erano andati a convivere a casa dei suoi di lui, come lui voleva.
    Il rapporto non era sano, ripeto, anche lei lo ha lasciato.
    Con le mie stesse motivazioni.
    Gli ho chiesto se non fosse il caso di cambiare atteggiamento.
    Che andare a vivere in un appartamento a 500 m da casa dei suoi non era abbandonarli....ma farsi una famiglia propria.
    Lui ha detto che no, voleva fare così.
    Era triste, come dici tu. Spento.
    Avrei voluto aiutarlo. Gli ho parlato con il cuore in mano, con l'affetto che mi legava ancora a lui. E' rimasto granitico nelle sue posizioni.
    Purtroppo la vita ha scelto per lui: dopo tre mesi da quell'incontro ha avuto un incidente in moto ed è morto. Ormai quasi 8 anni fa.
    Il giorno del nostro anniversario di fidanzamento, che beffa.
    Le scelte della vita si pagano.
    Ognuno paga le sue.
    La vita ci presenta il conto, presto o tardi.
    Ho conosciuto donne che hanno deciso a 43 anni di avere i figli e poi non sono arrivati.
    Uomini che hanno lasciato la compagna di una vita per una donna più giovane e frizzante....per poi accorgersi di quanto fosse meravigliosa la routine domestica, che ormai avevano perso.
    A volte va bene e si può rimediare agli errori o si può virare verso altre soluzioni comunque belle o accettabili.
    A volte no. Si perde tutto.
    Tu gli hai dato la possibilità di scegliere, tante volte. Lui ha scelto.
    Ora non può tornare indietro. E non ha ancore di salvezza.
    Può decidere di cambiare atteggiamento e cercare di rifarsi una vita. O affondare.
    Tu puoi essere al tuo fianco nel cambiamento, come amica, se vuoi.
    Per l'affetto che è giusto che ci sia ancora, nonostante tutto.
    Ma non puoi essere la soluzione ai suoi problemi. Non più.
    O puoi decidere che ti sei già spesa abbastanza. Nessuno ti biasimerebbe per questo.
    Ripensa alla storia che hai condiviso l'altro giorno, in cui ti vedevi così ben descritta. Dopo ieri, è ancora così vero?
    Credo che la prospettiva sia drasticamente cambiata.
    Tu sei stata e sei quella forte, anche se non ti vedevi tale.
    Tu avevi bene in mente il lungo termine...che lui non vedeva accecato dal proprio ego.
    Forse ora ci vede meglio, ma il panorama è cambiato.
    Sta a te la scelta, ma devi fare quella che fa stare meglio TE!
    Ti abbraccio.
    Giorgia


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  2. carissima, mi fai quasi piangere. e si, lo vedo che mi capisci, le cose sono magari andate diversamente, ad aggravarti il cuore nella tua storia c'è il fatto che la decisione l'avevi presa tu. con tutti i tentativi di evitarla del mondo. alla fine era stata necessaria, ti sei presa le responsabilità. e questo che alla fine muore.
    sei stata forte, hai fatto tutto quello che potevi e alla fine hai fatto quello che dovevi. all'ex io ho augurato tutto il bene possibile, non basta. ho cercato di mostrarmi forte, serena, gentile, alla fine ha fatto bene a me. a lui non è cambiato. la sua famiglia non credo gli parli più, ha perso tante cose per la strada. ha traslocato, ritraslocato, cerca sé stesso come un pazzo senza trovarsi, è persino diventato vegetariano, proprio lui che la verdura neanche a vederla.

    grazie del tuo commento.
    grazie.

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  3. Però credo che non si troverà mai...mi sembra una persona che si cerca ma vuole trovare il suo io ideale non quello reale.
    Mi sembra un po' recidivo nei disastri che fa, quindi non credo che tu debba avere sensi di colpa e forse nemmeno pena per lui. Hai fatto il possibile per lui e anche qualche cosa in più....
    Certo, ti dispiace. Era tuo marito, l'hai amato.
    Ma non andava bene e hai giustamente cambiato te e la tua vita.
    Lui non si è evoluto. Darwin docet: o ti evolvi o soccombi.

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  4. "Però credo che non si troverà mai...mi sembra una persona che si cerca ma vuole trovare il suo io ideale non quello reale. "

    sto ragionando proprio su questo. e credo che sia l'unico aspetto della sua personalità che non è mai cambiato. com'è difficile capire le cose fintantoché ci sei dentro. spero che ricucia i rapporti con i suoi, spero che si tiri su. da amica non posso stargli vicino. mi guardava con una luce spenta, grigia, con malinconia. non potrò mai essergli amica per davvero se mi guarda così.

    la storia che sembra sotto l'effetto di un incantesimo però, non so, sembra inverosimile, ma sembra anche realistica.

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