martedì 26 maggio 2015

alle 20 di questa sera

passerà il mio ex marito a ritirare i documenti del divorzio breve, che consegnerà al comune nel prossimi giorni.
ho chiamato il comune, sto organizzando tutto e preparando i documenti. lui poi dovrà firmarli e allegare anche la sua carta d'identità.
sono due anni che non lo vedo, se non in qualche foto su facebook. dalle foto pare molto invecchiato. le tempie sono bianche, gli occhi hanno l'aria stanca e le spalle sembrano curve.
è cambiato. più di me? chi lo sa.
sono invecchiata anche io.
una volta mi davano almeno 15 anni di meno, spesso venivo addirittura scambiata per minorenne, ora è davvero tanto che non mi succede più, e per quanto i capelli si ostinino a restare color carciofo e fili bianchi non ne vedo, qualcosa nel mio atteggiamento negli ultimi 3 anni deve essere cambiato.
o nel tono della voce, non lo so.
ora si vede che ho 35 anni.
una storia di svolta, di cambiamento, di novità, una storia che se viene presa dal verso giusto, la nostra, non è neanche una storia del tutto brutta.
però non mi fa un bell'effetto
sono nervosa e tendo a tremare, in questa giornata di telefonate e mail
sarà risolutivo, ovviamente, ed è una cosa che va fatta, ma al solito il cervello dice così, la pancia dice colà
che effetto mi farà?
come starò?
scenderò, gli consegnerò i documenti. ci daremo due baci ci saluteremo come due vecchi amici.
se lo conosco bene, anche se non lo vedo da tanto, tutto sarà risolto in modo indolore e superficiale e freddino.
mi chiedo come vadano le cose a casa sua, convive con la sua donna, io lo ricordo di un disordine e di una sporcizia inauditi, litigavamo sempre per questo. siamo stati anche "sfrattati" da una casa per questo.
non sono una campionessa neanche io, si intende, ma lui superava il limite su tutto. dalle cartacce dei gelati incastrate nel termosifone all'armadio vuoto e tutto il suo contenuto sul pavimento, roba pulita e sporca mescolate. mai lavato un piatto, mai fatta una lavatrice. mai buttato la spazzatura o passato l'aspirapolvere. facevo tutto io.
ora chissà come si è organizzato.
chissà come gli vanno le cose.
non lo saprò mai, non glielo chiederò, non sono cose che mi riguardano più.
lui la sua freddezza il suo essere ieratico e imperturbabile. ora stanno lì, e io invece.
io sto qui.

2 commenti:

  1. due voli di gabbiani che per un momento si incrociano.
    Una, un gabbiano di mare.
    L'altro, un gabbiano di discarica.
    ;-)

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  2. oh, giorgia. lo avessi visto ieri. pover'uomo. ha fatto delle scelte ed ora le sta pagando molto salate.

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