mercoledì 16 marzo 2016

ma parliamo di cucina, via

la scorsa primavera sono stata ad una bellissima festa alle serre dei giardini Margherita a Bologna. un posto preso in gestione dal fratello di emme assieme a degli altri associati, un posto con una bella struttura: ci fanno laboratori per bambini, laboratori di agricoltura sostenibile, cineforum, cobaby, d'estate concerti, c'è un bar ristorante, insomma una figata.
faceva caldissimo, erano mi sembra i primi di giugno.
talmente caldo che il concerto previsto della banda "i musicanti di san crispino" (una banda vera e propria, tromboni trombe bassotuba, almeno 10 persone, solo che suonano hey boy hey girl dei chemical brothers e cose del genere) è stata l'occasione della sudata più clamorosa della mia vita.
era una domenica e tra le varie persone presenti, per pranzo c'era un amica del fratello di emme.
consideriamo che l'ambiente era un ambiente di vegetariani, e lei ha portato una torta salata vegetariana. che mi ha lasciata sbalordita, lettteralmente, così ieri ho provato a rifarla con ingredienti un po' troppo low profile e difatti non è che sia venuta buona come quella.

ma io la scrivo, perché essendo al risparmio mi sto portando il cibo in ufficio da casa e le torte salate sono una vera dritta!

Titolo: TORTA SALATA TERRONA

ingredienti:
pasta sfoglia comprata al supermercato
ricotta (servirebbe la ricotta di pecora io invece avevo la ricotta dell'IN'S)
pomodorini
un limone (possibilmente biologico. possibilmente. io infatti avevo il limone dell'IN'S)
due uova (biologiche. quelle si, le avevo, meno male)

scaldi il forno no grill ma ventilato, il mio forno è veloce quindi faccio 160°, ma magari un altro forno ha bisogno di 180.

lavi almeno una dozzina di pomodorini.

in una terrinetta profonda sbatti la ricotta (250 g) con le due uova intere. metti sale e pepe e ci grattugi la parte gialla della buccia di limone.

prendi una teglia da forno e ci srotoli la pasta sfoglia, fai una conchetta, ci butti l'impasto di uova e ricotta e buccia di limone.

una volta arricciolato il bordo della pasta sfoglia, decori coi pomodorini tagliati a metà. inforni mezz'ora.

lasci raffreddare
l'indomani te la porti in ufficio.

è molto delicata (difatti non sembra neanche fatta da me che carico di spezie piccante aglio cipolla come se non ci fosse un domani)

ma secondo me è favolosa.

se uno ce l'ha, può metterci secondo me anche un po' di parmigiano grattugiato nell'impasto. a piacere insomma.
questo è il mio pranzo di oggi, messo a scaldare sul termosifione.

e speriamo che la pausa pranzo sia meglio di quella di ieri

1 commento:

  1. Forse ho scoperto perché non mi vengono bene le torte salate...La temperatura del forno...ci staro' piu' attenta la prossima volta perché mica mi arrendo a questa cosa!!

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